CAMMINANDO PER IL MUGELLO – Monte Giovi, sui sentieri di don Milani
VICCHIO – Una bella camminata alla scoperta dei luoghi simbolo di don Lorenzo Milani, quella che ci propone oggi Sauro Pini.
L’escursione parte da Villa San Partino in Scopeto, salendo sul sentiero Cai n° 12 verso i casolari di Montauto e Tamburino, snodandosi in mezzo ai boschi di Carpini, Roverelle e castagni, con continui scorci panoramici sul “Gran Giogo”, come lo definì Dante nel V Canto del Purgartorio.
Proseguendo fino alla chiesina di San Giusto dove, se le condizioni del sentiero lo permettono è possibile salire in vetta a Monte Giovi a 993 metri. Tutta la zona, dal settembre 1943 all’agosto del ’44 fu base e partenza per la liberazione di Firenze dal Nazifascismo. Infatti, non è raro trovare cartelli che indicano i sentieri dedicati ai partigiani, tra cui don Giuseppe Donatini, il comandante Potente della divisione “Arno” e l’insegnante Bianca Bianchi.
Da lì sarà possibile dirigersi verso Fonte della Capra dove ogni anni si celebra la lotta partigiana con una festa, oltre ad essere un’ottima zona per fare una pausa.
Tornando verso Tamburino sarà possibile prendere il sentiero “Soft 05” grazie al quali si potrà raggiungere “Le Casacce”, borgo suggestivo ormai abbandonato in mezzo ad ampi prati, per poi proseguire fino a Castello ed, infine, a Barbiana dove sarà possibile visitare il piccolo cimitero dov’è sepolto il priore. Da lì si prosegue sul sentieri 11A, in discesa, attraversando il fiume sul “Ponte Lucianino” che prende il nome dal bambino di undici anni che cascò nel fiume in piena cercando di raggiungere la scuola e costruito da don Milani dopo la tragedia.
Rubrica – Scoprendo il Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 settembre 2021