Capolinea Montelungo, Sara Di Maio scrive in Regione e Provincia per risolvere i problemi dei barberinesi
MUGELLO – Lunghe file, passaggio per la stazione non consentito senza il biglietto ferroviario, coincidenze che saltano: sono tanti i problemi che i pendolari barberinesi hanno segnalato alla vicesindaco barberinese. Ed insieme al consigliere della Città Metropolitana Carpini ha scritto una lettera per cercare delle soluzioni a questi problemi.
ieri sera ho incontrato, insieme al Consigliere della Città Metropolitana Enrico Carpini, una nutrita rappresentanza dei pendolari di Barberino della tratta Barberino – Firenze interessati dal trasferimento del capolinea a piazzale Montelungo.
Il cambiamento è andato a inserirsi su un servizio che aveva già criticità di fondo e anziché portare migliorie ha aggravato alcune problematiche già esistenti.
Fra queste, la collocazione del nuovo hub che risulta ad oggi difficilmente raggiungibile a piedi a causa del limite di passaggio dalla stazione ferroviaria se non in possesso di biglietto del treno (la nostra utenza difficilmente ne è munita perché come noto Barberino non è raggiunto dalla linea ferroviaria). Sappiamo che è in corso un’interlocuzione e chiediamo un impegno per velocizzare questo iter che rappresenterebbe per noi già un primo risultato e un miglioramento delle condizioni.
Esiste, inoltre, la problematica data dalla commistione con il trasporto turistico privato, che, oltre ad affollare gli spazi dedicati ai pendolari crea confusione negli arrivi e nelle ripartenze dei mezzi pubblici di trasporto con la conseguenza di salite e discese non in sicurezza, ma anche della difficoltà nell’individuare il mezzo da prendere. Da questo punto di vista sarebbe utili una maggiore chiarezza nelle collocazioni delle varie tipologie di trasporto (taxi, turistico e tpl) oltre che un maggiore controllo.
Un punto che per noi è dirimente è quello dei tempi, a partire dalla loro certezza. La difficoltà di raggiungere piazzale Montelungo, o comunque una delle fermate successive al capolinea, da diverse parti della città (in particolare da chi studia o lavora in Oltrarno) ha come conseguenza che molti utenti non riescono a raggiungere le corse più adeguate per il rientro e sono costretti a lunghe attese con un peggioramento della qualità della vita.
Inoltre, come avevamo rilevato nei mesi scorsi, lo spostamento del capolinea ha generato un allungamento dei tempi di percorrenza dei mezzi per raggiungere l’autostrada a causa dell’intenso traffico cittadino. Ciò significa che rispetto alla situazione precedente, per le corse via autostrada, si accumulano ritardi su alcune anche di mezz’ora, saltano le coincidenze e gli orari delle varie fermate e cresce l’incertezza.
Chiediamo un impegno per risolvere almeno le criticità più urgenti che sono quelle del passaggio dalla stazione ferroviaria e dell’organizzazione del capolinea rispetto ai mezzi privati.
Per cercare, invece, di trovare soluzioni più strutturali e che vadano nella direzione di un miglioramento del servizio chiediamo un incontro con tutti gli enti interessati considerando anche il risparmio chilometrico che lo spostamento ha generato e che, almeno in parte, potrebbe essere utilizzato sulla linea 301.