Caro bollette, piscine in difficoltà. Appello dei Sindaci (Borgo compreso) al Governo
BORGO SAN LORENZO – Gli effetti degli aumenti di luce e gas si stanno facendo sentire, sia per le famiglie che per le imprese. Ma c’è un settore sportivo dove questi effetti rischiano di mettere in difficoltà l’apertura degli impianti: quello delle piscine pubbliche, che garantiscono l’attività anche nei mesi invernali, gestiti direttamente e indirettamente dai Comuni. Negli ultimi mesi del 2021, ad aggravare una situazione già provata dalle chiusure dovute al Covid, è arrivato l’aumento delle bollette di energia e gas, con rincari medi di oltre il 60%, insostenibili per la gestione dei servizi. Per un impianto medio parliamo di bollette mensili passate da 5mila e 13 mila euro.
Vista la situazione, che ha portato diversi impianti a sospendere le attività per qualche settimana, su iniziativa dei Sindaci di Borgo San Lorenzo, Pontassieve ed Empoli, molte amministrazioni comunali hanno sottoscritto una lettera inviata al Presidente Giani e alla Sottosegretaria allo Sport Vezzali per richiedere ristori adeguati e immediati per un settore che rischia il default.
Dal Comune di Firenze passando dai comuni di Fucecchio, Sesto Fiorentino, Impruneta, Certaldo, San Gimignano, Scandicci, Santa Croce sull’Arno, Lastra a Signa, Poggibonsi, Reggello, Figline Incisa, Montespertoli, Colle di Val d’Elsa, Pontedera, Greve in Chianti, un appello congiunto perché Regione e Governo si facciano carico di un problema grave per le comunità locali.
“Gli impianti sportivi e in particolare le piscine – affermano i Sindaci – sono state tra le prime attività a subire drastiche restrizioni e lunghe chiusure forzate a causa dell’emergenza sanitaria e ora, con l’aumento esponenziale del costo delle utenze, la situazione ha assunto contorni drammatici per i gestori e per le amministrazioni. L’intero settore è fondamentale e strategico per lo sport, per il mantenimento di corretti stili di vita, per la prevenzione delle patologie, per la riabilitazione, ma questi impianti sono logicamente energivori per l’attività che viene svolta. Senza ristori immediati, il settore rischia il fallimento”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 gennaio 2022
Vorrei consigliare ai sindaci firmatari dell’appello un intervento molto più efficace nel lungo termine della semplice richiesta di ristori, utili solo nell’immediato. Un intervento che con un minimo di programmazione poteva essere già fatto da anni, da quando era già evidente che questa sarebbe stata la situazione nel prossimo futuro.
Quale intervento? Semplice, ricoprire i tetti di TUTTE le piscine, le palestre, le scuole e di ogni altro edificio pubblico di pannelli solari, fotovoltaici e termici, in modo da renderli autonomi energeticamente. I finanziamenti sono già presenti da anni, basta saperli gestire, e con meccanismi come quelli del conto termico per gli enti pubblici possono arrivare anche al 100%.
Sarebbe inoltre altrettanto utile aiutare anche le aziende, che hanno le stesse difficoltà, ed i singoli cittadini che volessero istallare sul proprio tetto i pannelli solari ad ottenere le autorizzazioni in tempi rapidi e senza costi aggiuntivi. Per esempio riducendo al minimo le zone omogenee urbanistiche di tipo A, le uniche per le quali è richiesta l’autorizzazione.
Questo metterebbe al riparo le amministrazioni, le aziende ed i cittadini non solo dall’aumento dei prezzi dell’energia ma anche dalla sua prossima probabile insufficienza. Alcuni governi, come Spagna, Svizzera, Austria e Germania hanno già avvertito i cittadini di prepararsi a possibili prolungati blackout per mancanza di elettricità e gas nel prossimo futuro.
E, visto che ci siete, promuovete anche le autorizzazioni per i parchi eolici. L’energia solare non basterà per ottenere l’indipendenza energetica se non coadiuvata dall’eolico. Secondo un recente articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista Nature (https://doi.org/10.1038/s41467-021-26355-z), risulta che è possibile coprire con continuità il fabbisogno energetico con la sola energia eolica e fotovoltaica, usando un mix energetico costituito per circa il 75% di eolico e dal 25% di fotovoltaico.
Se poi temete che queste azioni vi possano ridurre il consenso, sappiate che è vero il contrario. Un recente sondaggio dell’European Climate Foundation ha mostrato che l’89% degli italiani è favorevole ad avere dei pannelli fotovoltaici sui propri tetti e il 74% è favorevole ad avere un parco eolico vicino alla propria abitazione. (https://europeanclimate.org/resources/europeans-support-new-wind-and-solar-projects-in-their-local-area/ )