Centro Carni, confermata la gestione alla CAF
MUGELLO – E’ stata affidata la gestione in concessione del Centro carni comprensoriale di proprietà dell’Unione dei Comuni del Mugello, a seguito di procedura pubblica sulla piattaforma regionale Start.
La struttura in località Mattagnano, nel comune di Vicchio, è adibita alle attività di macellazione, sezionamento, conservazione, lavorazioni delle carni, sia di capi di allevamento (bovini, suini, ovini e caprini) che di selvaggina. L’aggiudicatario della concessione, con una durata di 20 anni, è ancora la Cooperativa Agricola Firenzuola (CAF), che già in precedenza, e fin dagli inizi, gestiva la struttura. Il contratto di concessione del servizio è stato siglato oggi dal presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Phil Moschetti e dal presidente della CAF Roberto Nocentini.
Nella gara pubblica particolare attenzione è stata attribuita alle variabili di origine e sostenibilità dell’offerta. Ed infatti era previsto un punteggio più alto per offerte che indicavano l’impegno all’acquisto da allevamenti localizzati nel territorio mugellano e nei comuni limitrofi, la possibilità di macellazione biologica e un basso impatto ambientale. C’era qualche timore tra gli amministratori locali che la struttura e l’area potessero interessare a qualche grande supermercato, od anche a qualche grande monopolista del settore carni, magari interessato ad acquisire l’impianto, per poi chiuderlo portando l’attività nelle proprie strutture di macellazione.
Esprime così soddisfazione il presidente dell’Unione dei Comuni Mugello Moschetti: “Dopo anni di incertezza lo sforzo dell’Unione, di questa Giunta –dice-, è stato quello di arrivare nel più breve tempo possibile alla gara pubblica e all’affidamento della gestione. Non è stato facile e ci è voluto più del previsto in quanto si richiedeva di contemperare esigenze di economicità, salvaguardia ambientale e tutela del territorio, ma ci siamo riusciti e non possiamo che dichiararci soddisfatti. In un momento in cui il consumatore dà valore non solo a ‘Nato, allevato e macellato in Italia”, il cosiddetto ‘Italia, Italia, Italia’ o addirittura ‘Toscana,Toscana, Toscana’, l’assegnazione della concessione rappresenta un fatto estremamente positivo per l’intera economia locale. Questo territorio ha sempre puntato sulla filiera corta, spesso cortissima, sulla qualità, sul biologico. Ci sono riconosciuti prodotti e produzioni di alto livello, delle eccellenze, e carne e latte sono tra queste”.
Molto soddisfatto si dichiara Roberto Nocentini, presidente della CAF nonché presidente nazionale dell’Associazione Italiana Allevatori. “Gestire questa struttura garantisce al sistema zootecnico del Mugello una grandissima opportunità per il futuro. Non dimentichiamo che è l’unica struttura pubblica di macellazione in tutta l’area metropolitana fiorentina, ed averla in Mugello chiude il cerchio della filiera, ed è un elemento distintivo per le nostre produzioni. Davvero qui in Mugello facciamo “farm to fork”, ovvero una produzione garantita, dal campo alla tavola. Inoltre sono possibili trasporti più brevi che garantiscono il benessere animale, e offriamo un servizio puntuale a tutti gli allevatori locali, che hanno la possibilità di veder trasformati e valorizzati i loro prodotti, perché il Centro Carni Mugello non è solo macellazione ma anche lavorazione del prodotto”.
Ad oggi la struttura lavora 2500 capi bovini l’anno, 1200 suini e un migliaio di ovini, con l’obiettivo di incrementare ancora. Del resto cresce l’attività di Caf, che quest’anno ha raggiunto un fatturato di 6 milioni e mezzo di euro e che si appresta ad aprire due nuovi negozi di vendita diretta delle carni mugellane, negozi che passeranno dagli attuali quattro a sei, con le aperture a Sesto Fiorentino e a Faenza.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 15 giugno 2021