Che c’entra Barbiana con Forteto e Bibbiano? Il sindaco di Vicchio critica un convegno “leghista”
MUGELLO – “Vergognoso e ignobile”: bolla così il convegno che si terrà il 30 novembre prossimo a Borgo San Lorenzo, organizzato da alcuni gruppi tradizionalisti e con la presenza di diversi esponenti leghisti, il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa.
A far arrabbiare il sindaco, e non solo lui, è il titolo e l’impostazione dell’iniziativa. “Da Barbiana a Bibbiano” e nell’invito si vede don Milani accostato in immagine ai protagonisti di Bibbiano. L’introduzione è affidata a un consigliere comunale leghista di Bergamo e a moderare sarà il consigliere provinciale della Lega di Livorno Lorenzo Gasperini e tra i relatori c’è il borghigiano Pucci Cipriani che parlerà su “L’attacco alla famiglia: dal ‘Donmilanismo’ allo scandalo del Forteto”. Mentre le conclusioni saranno quelle del senatore leghista Simone Pillon.
Una relazione è poi affidata all’attuale commissario del Forteto, l’avvocato Jacopo Marzetti, garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Regione Lazio, che terrà una relazione sul tema “Dal Forteto a Bibbiano: le responsabilità delle amministrazioni”.
Così la polemica monta, sia sull’accostamento tra Barbiana, il Forteto e Bibbiano, sia per la partecipazione del commissario Marzetti. Che evidentemente si presta a un tour politico. Una settimana dopo, il 9 dicembre, sarà a un incontro simile, promosso dal gruppo regionale della Lega, con la gran parte dei relatori presenti a Bergamo. Anche se il titolo non fa più riferimento a Barbiana, visto che è “Dal Forteto a Bibbiano”. L’accostamento con Barbiana del convegno del 30 novembre è definito “uno squallido paragone” dal sindaco di Vicchio: “Chiunque istighi all’ odio e alla paura –continua Carlà Campa-, non fa il bene della propria comunità. Sul convegno di Bergamo credo che le parole da usare per definirlo siano vergognoso e ignobile. Far politica sulla pelle delle persone è inaccettabile. Accostare il nome di Don Milani a queste due vicende significa compiere un grave atto di mistificazione della realtà. Del resto le false notizie, i falsi contenuti, le correlazioni come quelle del convegno di Bergamo, le parole d’odio, distruggono la libertà e ingenerano terrore. Abbiamo nel nostro territorio una ferita aperta, lacerante, come quella della vicenda Forteto: una ferita che difficilmente sarà sanabile. Mi sento di dire che il dolore che ha provocato rimarrà dentro ognuno di noi e di chi verrà dopo di noi, pur non avendo vissuto direttamente questa tragedia. Come Sindaco di Vicchio farò tutto il possibile per stare vicino a chi ha sofferto e ancora soffre per questa terribile vicenda, ma non resterò in silenzio dinanzi a chi utilizza quel dolore, senza alcun interesse reale sia nei confronti delle vittime del Forteto che per la tutela dei lavoratori, con l’ unico obiettivo che sembra essere quello del sensazionalismo di squallidi paragoni”.
Anche il consigliere comunale di Borgo San Lorenzo Leonardo Romagnoli mette sotto accusa l’iniziativa: “La strumentalizzazione di vicende giudiziarie anche molto delicate –scrive- è arrivata ad un livello indecente, come dimostra questo convegno che si svolgerà a Bergamo che mette insieme Barbiana e Bibbiano. Una vergogna a cui partecipano il borghigiano Pucci Cipriani nostalgico del papa re e anche il commissario del Forteto Marzetti. Non mi sembra un bel servizio alla causa delle vittime e dei lavoratori della cooperativa”.
Così il sindaco di Borgo San Lorenzo chiede al Commissario del Forteto un passo indietro: “”Chiedo all’avvocato Marzetti – dice Paolo Omoboni – di ripensare la propria partecipazione a un convegno del genere. Con la sua presenza avvallerebbe una similitudine assurda e offensiva per tutto il Mugello. Don Milani è stato una figura straordinaria di educatore, e associarlo a nefandezze del genere è davvero una mistificazione, un insulto molto grave”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 novembre 2019