Chiude dopo oltre cinquant’anni il Crossodromo a Polcanto
BORGO SAN LORENZO – Fango, sudore e sangue. Ma anche tanta passione e voglia di divertirsi. Di tutto questo presto rimarrà solo il fango, protagonista imprescindibile della pista di Polcanto nel comune di Borgo San Lorenzo, ormai prossima alla chiusura. Una storia che parte da lontano e che ha reso la piccola frazione nell’Appennino mugellano il centro nevralgico del motosport italiano. Una struttura voluta da Bruno Comanducci nel lontano 1968, e poi venduta alla Federazione Italiana a metà anni ’80 per farla diventare il secondo centro tecnico federale dedicato ad uno sport dopo Coverciano per il calcio. Un complesso che nei suoi giorni di gloria ha ospitato campioni mondiali del motociclismo con pubblico pagante presente nell’ordine delle migliaia.
Ed è Mauro Zecchi, la mente ed il cuore del centro tecnico federale da oltre vent’anni, alla soglia della chiusura di questo luogo magico ai microfoni di MugelloSport ha deciso di togliersi qualche sassolino dalle scarpe, ripercorrendo la storia del Crossodromo: “Quando è stato venduto per un miliardo e tre delle vecchie lire il Crossodromo alla Federazione, questo posto diventò a tutti gli effetti una scuola per piloti ma anche per segretari e tecnici. Ma era anche un posto che aveva bisogno di fondi, e tanti. Quando io, che lavoravo nella Promo Racing all’Autodormo del Mugello, fui contattato nel 2000 per sistemare questo posto, ci misi da subito anima e cuore per riportarlo alla sua gloria, come era prima dell’abbandono nel 1993”.
“Quattrocentosessanta mila euro di fatture in vent’anni di gestione ho mandato a Roma in Federazione – racconta Mauro – Però siamo tornati ad avere più di cinquecento persone che almeno una volta l’anno vengono qui a divertirsi, da grandi e piccini”.
Un vero e proprio sogno per ogni appassionato di motori, che la Federazione Italiana che ha deciso di smantellare: “La Federazione vuole vendere tutto – conclude Mauro sconsolato – Due anni fa ci ha perfino tolto l’omologazione. Attualmente il Centro Tecnico Federale della FMI è in vendita alla cifra di 930 mila euro non trattabili. Sembra non interessi a nessuno”.
“Al momento la situazione è che la Federazione ha deciso di vendere l’impianto – spiega l’assessore allo Sport Gabriele Timpanelli – Impianto che purtroppo avrebbe bisogno di investimenti per poter essere omologato per le gare. Noi come amministrazione abbiamo incontrato il presidente della Federazione Moto Nazionale qualche settimana fa per capire e confrontarsi su cosa poter fare. Ho inoltre incontrato diversi soci di club motoristici fiorentini per vedere di formulare una proposta”.
Una storia di quasi 54 anni che chiuderà così, lasciando dove una volta c’era rumore di motori e urla di gioie solo gran silenzio e fango.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 dicembre 2021
Purtroppo mi rattrista molto la chiusura del crossodromo dove i mi babbo per la prima volta mi porto a vedere una gara di motocross contornata anche da una di sidercross .
La verita e che questo sport dagli anni 70/80 che era all’apice ora non lo e piu.
SPERIAMO CHE QUALCE MECENATE NON DICIDA DI AQUISTARLO E RIPORTARLO A VECCHI FASTI