Chiusura di via I Maggio per l’uscita degli alunni: l’assessore spiega perché e ribatte alle critiche
BORGO SAN LORENZO – L’assessore all’istruzione Cristina Becchi non cambia idea, e risponde a critiche e obiezioni: “La chiusura al traffico per 45 minuti di via I Maggio è utile e necessaria per garantire la sicurezza dei bambini, dei loro familiari, ed anche per gli automobilisti che passavano di lì rischiando di metter sotto qualcuno, e degli stessi autisti degli scuolabus”.
Tutto si è originato dalla scelta della dirigente scolastica di cambiare le modalità di uscita. “Lo ha fatto –nota l’assessore- per motivazioni di organizzazione e di sicurezza interna. Noi invece dobbiamo occuparci della sicurezza esterna nell’uscita degli alunni”.
Becchi ricorda un altro aspetto: “E’ una modalità temporanea di uscita: i lavori al complesso scolastico sono in itinere e l’assetto definitivo ci sarà quando i lavori sono conclusi. Gli spazi esterni saranno diversamente organizzati. Come abbiamo fatto alla scuola media, quando abbiamo ridotto l’atrio e aumentata la pensilina, andando incontro alle nuove esigenze della scuola. Così per la primaria la risistemazione degli spazi esterni terrà conto delle necessità di un’uscita ordinata e soprattutto più sicura”.
L’assessore e vicesindaco non condivide le critiche. “Evitare il rischio di una tragedia penso sia assai più importante dell’impossibilità di passare per 45 minuti proprio da quella strada. Quando poi è comunque utilizzabile via Giotto Ulivi e chi è all’interno della strada chiusa può liberamente uscire. Nelle città più moderne c’è un’attenzione tutta particolare per le scuole, e non si esita a chiudere le strade in funzione di esse. A fare appunto strade scolastiche. E non a caso col Pedibus da anni cerchiamo di incoraggiare una mobilità diversa e più sostenibile. Ovviamente questa è una sperimentazione e prenderemo in considerazione ogni disagio, ma la priorità rimane la sicurezza per tutti.”
Becchi continua: “Bisogna essere consapevoli che avere una scuola in centro qualche disagio lo crea. Se avessimo spostato la primaria in periferia ci sarebbero stati meno congestione e meno problemi di traffico. Ma sarebbe stato positivo togliere dal centro la scuola? Sarebbe stato positivo far andare le famiglie a riprendere i loro ragazzi tutti in auto? Se pensiamo che una scuola sia un punto centrale della comunità dovremmo saper accettare anche 45 minuti di chiusura di una strada”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 novembre 2019
Ma se insegnaste un poco di educazione, non ci sarebbero problemi, ma è troppo impegnativo!!!
Buona serata
Caro Assessore, ma dei residendenti, portatori di Handicapp, anziani, e cittadini comuni lei non ci pensa ? Siamo in ostaggio per 45 minuti per cosa, in 60 anni non abbiamo mai sentito dire di un incidente a scolari in entrata e in uscita, ma ha visto la baraonda e la sosta selvaggia delle auto ora dopo la chiusura ? Se non basta un Vigile Urbano a regolamentare il tutto e in sicurezza vuol dire che c’è qualcosa di sbagliato che non si risolve chiudendo l’accesso a Via Primo Maggio e Via Galilei forse andranno educati i bambini e genitori ad un comportamento più civile.