“Ci stiamo impegnando per un servizio migliore. Ma il Mugello non è territorio facile”: intervista al responsabile Nexive
MUGELLO – Lettere buttate nei boschi, nella spazzatura, non consegnate. È chiaro, stiamo parlando di Nexive e del servizio scadente che sta facendo “imbufalire” tutto il Mugello ormai da diversi mesi. Abbiamo intervistato il Responsabile Comunicazione e Marketing di Speedy World, azienda associata di Nexive.
Sono ormai molti i casi negativi che vi vedono protagonisti. Cosa c’è che non funziona? Tanto per cominciare è bene chiarire che c’è stato un passaggio di gestione, con tutte le problematiche che questo inevitabilmente comporta. Il servizio è passato a Speedy World, un associato di Nexive. Sicuramente ci sono state delle difficoltà. Ma l’impegno da parte nostra è totale, con l’apertura di un nuovo punto in Mugello per offrire un servizio migliore in un territorio problematico, vista la presenza di molte abitazioni sparse.
Ma visto che non si tratta di un caso isolato, non c’è qualcosa che non va nel sistema di reclutamento? L’altro giorno ho letto sul giornale che una dipendente di Poste Italiane è stata accusata di essersi impossessata di alcuni pacchi Amazon. Questo è un esempio per spiegare la precarietà di questo lavoro. Il problema, forse, sta nel fatto che si tratta di professioni nuove, senza alcuna tradizione alle spalle. Può capitare un evento spiacevole, ma si tratta di un servizio immenso, di grande capillarità. Il caso fa notizia ma rientra quasi nell’errore fisiologico; che c’entra, non deve succedere, perché si crea un disservizio ed un solo caso ci marchia a vita di una pessima pubblicità.
Al di là dei fatti eclatanti (lettere nei boschi o nei cassonetti), molto spesso si nota una sciatteria nella consegna (lettere lasciate nelle cassette sbagliate, o sotto le porte, sui davanzali): che disposizioni date ai vostri portalettere? Innanzitutto innovazioni di tipo tecnologico. Abbiamo dotato i portalettere di nuovi strumenti per una maggiore efficienza. Poi raccomandiamo ai nostri dipendenti di essere il più zelanti possibile. Certo in un centro urbano è tutto molto più semplice, in una situazione più diffusa aumentano le distanze e la fatica… Ma il nostro impegno è quello di ottimizzare al massimo la situazione.
In che modo pensate di recuperare la fiducia dei cittadini nei vostri confronti? E quali provvedimenti avete preso? Purtroppo nella vita un cliente si perde in un minuto, e per conquistarlo ci vogliono anni. Noi offriamo massima affidabilità e centri d’ascolto per ogni bisogno dell’utente.
È stato istituito un nuovo punto Nexive in Mugello…è stato fatto per gestire meglio la situazione critica che si è venuta a creare? Il punto Speedy World , creato in collaborazione con Nexive, è una dimostrazione del nostro impegno e della nostra disponibilità verso l’utenza. Ma non si crea la perfezione in un giorno, serve costanza e la disposizione di un organigramma che serva per distribuire al meglio il materiale nei periodi “standard” come in quelli con maggiore ” affluenza”. Verrà anche un responsabile relazioni interne per migliorare ancora il lavoro dei dipendenti e, di conseguenza, la soddisfazione degli utenti.
In caso di disservizi, i cittadini a chi devono rivolgersi per segnalarli? Possono contattarci attraverso il nostro sito internet (qui) nel quale si trova il numero del call center attivo dalle 9.00 alle 18.00, mail personalizzate per ogni servizio di cui necessita l’utente e recapiti telefonici di ogni zona.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 27 giugno 2017