Cinghiali sempre più vicini alle case, Omoboni: “È un problema di ordine pubblico”
BORGO SAN LORENZO – Sono ogni giorno di più le segnalazioni che arrivano al sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni in merito ai cinghiali. Situazioni come quella mostrata nel video che abbiamo pubblicato sulla nostra pagina Facebook, con questi suini che si spingono non più solo nei campi coltivati, provocando gravi danni, ma anche vicino alle abitazioni e nei giardini delle stesse, per non parlare delle strade.
E con i cittadini sempre più preoccupati, il sindaco si fa sentire. “Scriveremo a tutti gli enti, compreso al sottosegretario all’agricoltura Centinaio – commenta Omoboni al quotidiano La Nazione – Perché la situazione sta diventando insostenibile. Bisogna cambiare la normativa nazionale. Peraltro non è più possibile che i sindaci abbiano le mani legate, di fronte alle emergenze, e mi riferisco anche ai piccioni. Non poter intervenire non è ambientalismo, ma il suo contrario».
Un piccolo passo avanti rispetto agli anni passati è stato in realtà fatto, con l’assessore regionale all’agricoltura Saccardi che ha dato la possibilità agli agricoltori dotati di porto d’armi di intervenire direttamente. “Occorrono più strumenti – spiega Omoboni -. Ormai è un problema di ordine pubblico, minacciano la sicurezza stradale, oltre a fare gravissimi danni alle produzioni agricole. Durante la pandemia i cinghiali sono aumentati del 15%, in Toscana ogni 48 ore si conta un incidente stradale causato da questi animali. Occorre una seria e urgente opera di contenimento”.
Una preoccupazione che evidentemente accomuna tutti gli amministratori locali, che poco più di un mese avevano condiviso la protesta della Coldiretti Toscana, che aveva manifestato a Firenze per chiedere misure concrete mirate al forte contenimento della presenza dei cinghiali.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 agosto 2021