Cisl Sanità: “Attenzione al depauperamento dei servizi nell’ospedale del Mugello”
BORGO SAN LORENZO – Ospedale del Mugello, la Cisl Sanità invita a non abbassare la guardia. Non tanto e non solo per la costruzione del nuovo ospedale, per il quale di recente vi sono stati importanti impegni dell’Asl pronta a contrarre un mutuo di 50 milioni di euro, e si è parlato di inizio lavori per il 2019. Ma soprattutto per l’attuale livello dei servizi: “Sono dichiarazioni positive quelle dell’ASL – dice il responsabile mugellano della Cisl Sanità Andrea Ferrini -, ma dobbiamo ricordare una cosa: quando questo sarà, non vogliamo avere scatole vuote. Assistiamo ancora a una diminuzione del personale sanitario, con operatori che se ne vanno e non vengono rimpiazzati. Si corre il rischio di avere una struttura svuotata di servizi. E non possiamo scendere sotto il livello dei posti letto attuali, 126”.
Le preoccupazioni della Cisl non sono campate in aria, a vedere la situazione del personale. A cominciare da quella degli anestesisti: “Presto saranno quattro in meno – dice il sindacalista -, con il rischio di interventi chirurgici rimandati alle calende greche. Poi gli interventi di Urologia, nonostante vi sia l”ambulatorio specialistico, stanno diminuendo. Per non parlare di Ortopedia, dove gli ortopedici sono rimasti soltanto in due, e vengono in prestito da Torregalli. Pure il laboratorio di analisi è in difficoltà, perché manca il sufficiente personale tecnico. E perfino Oncologia, che nel nostro ospedale è sempre stato un servizio di eccellenza, pare veda la tendenza a spostare le chemio in altri presidi, nonostante sia possibile effettuare questo servizio qui a Borgo San Lorenzo. Perché la nostra zona ha davvero delle eccellenze. Come non citare a questo proposito il servizio di Assistenza domiciliare e di Cure palliative e la Medicina d’iniziativa: sono anni che questi servizi garantiscono ai cittadini un’assistenza davvero di prim’ordine e da tutti apprezzata. Ma non possiamo abbassare la guardia: perché non si giunga a ricostruire l’ospedale con metà dei reparti di oggi. E vogliamo essere coinvolti e informati nell’analisi e nelle decisioni in merito alla nuova struttura, ai suoi spazi, ai suoi servizi. Non vogliamo sorprese e riduzioni”.
Così la Cisl ancora una volta richiama gli amministratori locali: “Sollecitiamo maggiore impegno e maggiore attenzione verso la situazione degli attuali servizi ospedalieri – dice Ferrini -, affinché non vengano depauperati. Peraltro abbiamo un consigliere regionale che proviene da questa zona, si dia da fare fattivamente e si faccia sentire”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 novembre 2016