Code al punto prelievi di Auxilium, il presidente Chivetti si difende

Al presidente di Auxilium non sono piaciuti i tanti commenti critici letti su Facebook: “Siamo molto stanchi di tutto questo ostruzionismo, di queste accuse che ci stanno riversando addosso, a volte anche al limite della diffamazione: non abbiamo preso o dato ‘mazzette’, non siamo cattivi, siamo un gruppo di professionisti che amano e mettono passione nel loro lavoro. E i nostri tempi, dal momento dell’accettazione, sono mediamente di cinque minuti ad utente. Inoltre, è importante che si capisca che in questa attività del prelievo sangue possono esservi degli imprevisti: un bambino impaurito, una persona a cui si abbassa la pressione e deve stare sdraiata per qualche minuto occupando, inevitabilmente la postazione”.
Secondo Chivetti la scelta di portar fuori dall’ospedale il servizio prelievi è stata giusta, e andrà mantenuta anche in futuro: “È il momento di fare chiarezza: non è logico tenere un punto prelievi all’interno dell’ospedale: questo è un sistema arretrato e la pandemia ci ha dimostrato che è meglio evitarlo”.
E difende Auxilium: “Questa realtà d’eccellenza ha permesso al Mugello ed ai mugellani di realizzare gli hub a Dicomano e Scarperia, per fare un esempio, e quindi vorremmo che si smettesse di demonizzarci. Tutto quello che facciamo è in nome e per conto della Regione Toscana. E, soprattutto, non possiamo più tollerare di essere offesi ed osteggiati mentre diamo il massimo per offrire un servizio a questa comunità”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 5 Agosto 2021
È chiaro che auxilium difenda le proprie posizioni , ma ciò non toglie che scelte del genere portano inevitabilmente verso la privatizzazione del servizio sanitario , sarebbe interessante stilare un report dei costi di questa esternalizzazione e vedere chi ci guadagna in tutto questo , sull’allestimento poi dei centri vaccinali si potrebbe aprire un capitolo infinito …. e come già detto … con buona pace dei sindacati… silenzio di tomba ? O conniventi???
“Questa realtà d’eccellenza ha permesso al Mugello ed ai mugellani di realizzare gli hub a Dicomano e Scarperia….” Ci si dimentica di dire però che gran parte del personale infermieristico impegnato nelle vaccinazioni è personale ASL contrattualizzato con Auxilium in deroga al vincoli del pubblico impiego e che senza questo apporto non sarebbe stato possibile garantire i servizi. Pubblica amministrazione che appalta al privato che usa personale della pubblica amministrazione per garantire il servizio…. Boh…..