COME ERAVAMO – 98 anni fa il disastro ferroviario sul “Ponte di Caino” a Ronta. Ecco la storia
BORGO SAN LORENZO – Oggi, venerdì 16 febbraio, ricorrono 98 anni dal disastro ferroviario di Ronta. Ecco cosa accadde:
Alle 17.20 un treno merci, con doppia trazione a vapore, lasciò la stazione in direzione di Borgo San Lorenzo. Alle 17.25, cinque minuti dopo la sua partenza, deragliò con i suoi dieci vagoni carichi per lo più di merci.
Infatti, giunto a bassa velocità al “Ponte di Caino” il convoglio iniziò a sbandare, deragliò e precipitò giù dal ponte. Due frenatori e due fuochisti si salvarono buttandosi dalla parte opposta del ponte procurandosi qualche frattura non grave, mentre due macchinisti, rimasti al loro posto, persero la vita precipitando insieme al treno.
Uno dei macchinisti, però non morì subito, sopravvisse allo schianto ma rimase imprigionato in un groviglio di lamiere. Quando capì che non sarebbe stato estratto in tempo, per mettere fine ai forti dolori che provava, chiese una pistola. Nessuno, però, ebbe il coraggio di portargliela e così il ferroviere morì, per dissanguamento, dopo molte ore.
Il “Ponte di Caino” è un viadotto in cemento a tredici arcate, che inizia dalle ultime case di Ronta e si prolunga per un centinaio di metri al di sopra della strada provinciale. Ancora oggi il ponte è transitato giornalmente dai treni, collegando Firenze a Faenza, sulla linea Faentina.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 febbraio 2018