Il Comitato per l’Ospedale è strumento utile. Ma si riparta da un’assemblea per far partecipare tutti, dice il Pd
BORGO SAN LORENZO – Sulla questione del Comitato per la salvaguardia dell’Ospedale del Mugello interviene il PD di Borgo San Lorenzo. Che apprezza l’iniziativa, ma mette qualche puntino sulle i.
E invita ad azzerare i vertici, e a fare un’assemblea fondativa aperta a tutti. Perché il Comitato sia davvero rappresentativo ed efficace.
“Il Comitato per la difesa dell’Ospedale del Mugello -spiega il Pd borghigiano- ha tutto il potenziale per offrire un’ occasione importante al nostro territorio. Anche in un rapporto critico, ma costruttivo, con la politica e con gli amministratori locali. A patto però che lo scopo sia genuino e si voglia davvero difendere e valorizzare il presidio ospedaliero e non finalizzarne l’attività a qualche foto sui giornali o a un’opposizione politica strumentale.
Il richiamo rivolto recentemente a Margheri (che a onore del vero più di un atto ha prodotto sul tema in consiglio comunale in questi anni) da parte di Forza Italia e Lega teso a coinvolgere per prime le opposizioni di centro-destra, ci pare in questo senso ancora più strumentale. Perché a parole siamo tutti “per Borgo” ma poi vediamo atteggiamenti come questi che vanno decisamente in senso contrario e si limitano a rivendicare un segnaposto rappresentato dalla propria simbolica bandierina.
Siamo i primi ad essere contenti della nascita di un Comitato che riporti e si faccia interprete delle preoccupazioni dei cittadini e degli operatori del settore e che lavori per concorrere a risolvere le criticità dell’ospedale del Mugello. Un Comitato motivato, capace di coinvolgere e aperto alla partecipazione dal basso. Invece ci pare che si sia scelto un percorso un po’ chiuso, poco frequentato come sarebbe stato invece nel caso della convocazione di un’assemblea pubblica fondativa. Le cariche del Comitato, ricoperte da persone che stimiamo sia chiaro, sembrano essere state decise in maniera autoreferenziale: Cerbai presidente (ex Psi poi candidata di Borgo in Comune), Luca Margheri (ex candidato Sindaco Cambiamo Insieme-Lega), e altri consiglieri facilmente riconoscibili dal punto di vista della militanza e dell’appartenenza politica. Non che questo sia un elemento discriminante all’inverso, ma resta però difficile, ostico, dimostrare che questo comitato sia apartitico, aperto, inclusivo e fuori dagli schemi di una politica di parte.
Ci sentiamo quindi di lanciare un appello: non perdiamo questa occasione! Chi tiene davvero a lavorare per il Mugello convochi un’assemblea pubblica rifondativa, azzeri la struttura organizzativa attuale e sia davvero inclusivo verso chi vuol dare una mano, a prescindere dal credo politico, e dalle logiche di
appartenenza, per dare vita ad una nostra (e diciamo nostra perché di tutti), battaglia per la difesa e la valorizzazione dell’Ospedale del Mugello.
Crediamo -conclude la nota del PD- così che il Comitato potrà essere più credibile ed efficace come interlocutore, sia verso le amministrazioni, sia verso i cittadini che intende legittimamente rappresentare.