Condannato il contabile della Misericordia: si era intascato centinaia di migliaia di euro
BORGO SAN LORENZO – Entro maggio saranno rese note le motivazioni della sentenza del Tribunale di Firenze, che ha condannato Antonio D’Angelo, già impiegato della Misericordia di Borgo San Lorenzo, a un anno e dieci mesi di reclusione, oltre a seicento euro di multa e al pagamento di tutte le spese processuali, per appropriazione indebita e simulazione di reato.
Una vicenda molto triste, di sottrazione di fondi dalle casse della Misericordia prima, della Fondazione “Estote Misericordes” poi. D’Angelo -rinviato a giudizio nel 2020 (articolo qui) – gestiva l’amministrazione e la cassa, ma, secondo gli inquirenti e i giudici, si intascava parte delle entrate, non registrando e facendo sparire le relative ricevute. Una cosa durata diversi anni -dal 2007- e con un ammanco notevole, nell’ordine di qualche centinaio di migliaio di euro. Scoperto, in drammatici confronti con i responsabili della Misericordia e anche davanti ai Carabinieri, dapprima D’Angelo ha cercato di motivare quanto accaduto con il fatto che era sotto ricatto da parte di qualcuno -cosa poi rivelatasi inventata-, e da qui la condanna anche per simulazione di reato.
Quanto all’appropriazione, sono andate in prescrizione le sottrazioni di denaro dalle casse della Misericordia, mentre l’imputato è stato ritenuto colpevole per quanto accaduto, più tardi, con la Fondazione. Il Tribunale ha deciso che D’Angelo potrà evitare la reclusione se verserà 280 mila euro. La pena detentiva -che con ogni probabilità non sarà comunque il carcere-, è stata ridotta di un terzo perché l’imputato ha chiesto il rito abbreviato.
La sentenza di primo grado riguarda il lato penale della vicenda. E’ possibile che successivamente, per cercare di ottenere il maltolto, la Misericordia avvii la causa civile, per la quale ha già sporto denuncia.
Resta l’amarezza, nella Misericordia borghigiana, per un fatto così grave e inatteso: nelle associazioni di volontariato, dove in tanti si prodigano gratuitamente a servizio degli altri, capita spesso che ci si affidi con fiducia, e senza particolari controlli, alla buona volontà delle persone. E quando poi capitano fatti del genere, lo sconcerto è davvero forte.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 Maggio 2021