Condòmini e condomìni – Ecobonus 110%, a che punto siamo?
MUGELLO – Il Decreto Rilancio emanato il 19/05/2020 è una manovra messa in campo per aiutare imprese e famiglie a fronteggiare l’emergenza Coronavirus. L’obiettivo del governo è quello di continuare a supportare tutte quelle realtà messe a dura prova durante questa emergenza, attraverso una serie di interventi. Tra le misure più apprezzate c’è il superecobonus al 110% relativo alle detrazioni fiscali per spese di riqualificazione energetica. Nonostante però sia scattata la possibilità di ottenerlo dal 01/07/2020 alla data odierna anche non sono ancora chiare le modalità di fruizione. Il 16 luglio la misura è stata confermata con la legge di conversione del DL Rilancio. Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, si dovranno attendere i provvedimenti attuativi dell’Agenzia delle entrate e del Ministero dello Sviluppo Economico.
Vediamo a questo punto cosa sarà possibile fare se confermato dai provvedimenti :
- Isolamento termico: secondo la norma gli interventi devono riguardare oltre il 25% della superficie d’intonaco, con tetto di spesa massimo di 60.000 euro riferita a ogni singola unità immobiliare. Riguardo all’isolamento termico delle singole unità immobiliari condominiali, un emendamento presentato ha previsto la distinzione tra i palazzi da due a otto unità per cui il tetto è a 40.000 euro, mentre per strutture uni o plurifamiliari con ingresso autonomo dall’esterno la soglia è fissata a 50.000 euro per ogni unità.
- Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernali nelle parti comuni dei condomini: l’efficienza dei nuovi impianti deve essere almeno di classe A. Tetto di spesa fissato a 30.000 euro per ogni unità immobiliare.
- Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con impianti a pompa di calore in abitazioni unifamiliari (non appartamenti in un condominio, si intende case singole). Tetto massimo fissato a 30.000 euro.
Il Decreto Rilancio prevede la possibilità di accedere alla super detrazione anche per altri interventi di efficientamento energetico abbinati ad almeno uno dei tre precedentemente descritti. Per usufruire della detrazione al 110%, non basta quindi svolgere interventi come sostituzione e posa di infissi, adottare schermature solari o sostituire impianti di climatizzazione con caldaie a condensazione, ma questi lavori devono essere svolti in congiunzione con quelli spiegati nei tre punti precedenti.
Gli interventi devono comunque garantire che l’edificio migliori di almeno due classi energetiche. E’ prevista la possibilità di cedere il credito relativo all’ecobonus 110% alle ditte che si occupano dei lavori oppure alle banche oppure sotto forma di uno sconto nella fattura che viene emessa dal fornitore dei lavori. Il fornitore a sua volta potrà recuperare tale sconto, in forma di credito di imposta. Il credito di imposta potrà essere ceduto ad altri, tra cui intermediari finanziari e istituti bancari.
Comunque è ancora tutto in stand-by in attesa delle indicazioni dell’Agenzia delle entrate per la trasmissione online di tutte le informazioni necessarie.
Tommaso Pratella
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 20 luglio 2020