Convenzione Acqua Panna: difficoltà a far chiarezza
“Siamo alle solite, o quasi”, commenta Simone Peruzzi, portavoce della Lista Civica Idea 2.0 del comune di Scarperia e San Piero. Il 19 novembre i consiglieri civici Luca Parrini e Rodolfo Cipollone avevano fatto richiesta di documenti all’amministrazione comunale circa la convenzione con Sanpellegrino Spa per “il diritto di coltivazione del giacimento minerario denominato Acqua Panna” . L’obiettivo era cercare di capire quanto quadagna il comune di Scarperia e San Piero da questa concessione, in modo da poter valutare se fosse possibile rivedere le quote di canone per “rendere giustizia – dice Peruzzi – a quel 96% di cittadini che, dichiarandosi a favore dell’acqua come bene pubblico, avrebbe il diritto a non pagare una delle bollette più care d’Italia “.
La risposta, arrivata il 1 dicembre, tuttavia, accompagnata dalla copia della convenzione stipulata, è stata molto sintetica e soprattutto mancante di allegati. “Così si fa davvero fatica”, sbotta Peruzzi “l’Amministrazione dovrebbe capire che se viene fatta una richiesta documentale non lo si fa perché abbiamo tempo da perdere o per far perdere tempo a loro. Un documento che richiama degli allegati, come attestato dall’Art.11 della Convenzione, dovrebbe quindi essere fornito nella sua completezza. Non è un vezzo, è un diritto, come è un dovere per l’Amministrazione fornire la documentazione richiesta”.
Convenzione SAN PELLEGRINO SPA
IDEA 2.0 – Richiesta documenti Convenzione
La risposta del Comune di Scarperia e San Piero, prot. 21067/2014
(Fonte: ildado.info)
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, dicembre 2014