“La lettera” di Paolo Nani al Corsini di Barberino
Il grande teatro internazionale al Corsini questa domenica, 7 dicembre ore 21. Paolo Nani è uno dei maestri contemporanei di livello mondiale del teatro fisico o non-verbale. “La lettera”, piccolo miracolo di precisione scenica e di talento, è in tour da 18 anni ai quattro angoli del mondo per un totale di quasi 800 repliche, rappresenta una sorta di libro di testo del teatro comico, un perfetto meccanismo che continua a stupire anche dopo averlo visto decine di volte, per le sorprendenti trasformazioni di un formidabile artista.
Paolo Nani, solo sul palco con un tavolo e una valigia di oggetti, riesce a da vita a 15 micro-storie tutte contenenti la medesima trama ma interpretate ogni volta da una persona diversa. Il tema de “La lettera” è molto semplice: un uomo entra in scena, si siede ad un tavolo, beve un sorso di vino che però sputa senza motivo, contempla la foto della nonna e scrive una lettera. La imbusta, la affranca, sta per uscire quando gli viene il dubbio che nella penna non vi sia inchiostro. Controlla e constata con delusione che non ha scritto niente. Esce di scena. Il tema si ripete 15 volte in altrettanti varianti: all’indietro, con sorprese, volgare, senza mani, horror, cinema muto, circo. Questo tema è liberamente inspirato al libro dello scrittore francese Raymond Queneau “Esercizi di Stile”, scritto nel 1947, dove una breve storia è ripetuta 99 volte in altrettanti stili letterari.
E infatti “La lettera” è proprio questo, un “esercizio di stile”, sulla sorpresa e sul ritmo, elementi che vengono portati all’estremo della precisione ed efficacia comica.
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© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, dicembre 2014