Cosa fare di Open to Meraviglia.it? In 500 rispondono a Giustini, anche dalla Siria
SCARPERIA E SAN PIERO – “Ancora nessuno dal Governo ci ha contattato per reclamare il dominio Open To Meraviglia.it”. Lo afferma Filippo Giustini, l’esperto di marketing mugellano che alla fine di Aprile è finito su tutti i giornali per aver battuto sul tempo gli esperti del ministero (qui l’articolo).
“Abbiamo chiaramente e più volte detto, e lo ribadiamo, che lo doneremo gratuitamente; il nostro mestiere non è reggistrare domini. Nel frattempo – aggiunge Giustini – abbiamo registrato anche il marchio Open To Meraviglia, visto che neanche quello, come ci ha informato il nostro legale, era stato registrato”.
Al momento quindi, se si digita l’indirizzo opentomeraviglia.it (qui) appare un form con il quale i creativi mugellani chiedono agli utenti suggerimenti su come utilizzare il dominio nel caso non venga reclamato. “Abbiamo ricevuto circa 500 proposte – spiega Giustini – alcune delle quali sono state pubblicate in evidenza sul sito. Alcuni messaggi, la minoranza, sono di critica; ma il filo conduttore è la voglia di dare valore alla destinazione Italia. Sono messaggi anche molto concreti, di persone che lavorano nel settore”.
Leggendo tra i messaggi lasciati dagli utenti e pubblicati dai creativi mugellani, si trovano tanti attestati di stima e complimenti nei loro confronti. C’è chi, come Andrea, sottolinea la capacità di trattare con leggerezza l’argomento; ci sono i complimenti di Laura, italiana che abita in Siria e che si dice comunque sostenitrice del governo Meloni, c’è chi cita Dante e chi sottolinea come questa vicenda sia un grande esempio della creatività italiana e propone di far “ripagare” il dominio al ministero con un intervento di carattere sociale.
Ma alla fine, chiediamo a Giustini, è ormai passata una settimana. Cosa farete se nessuno reclamerà il dominio? “E’ passata solo una settimana in effetti – riflette Giustini – anche se sembra tantissimo tempo. Questo episodio ha portato alla luce la necessità degli operatori del settore di essere supportati. Ci stiamo studiando e ne stiamo parlando in questi giorni. Magari, se nessuno lo reclamerà, il dominio potrebbe diverare luogo virtuale e reale di formazione ed informazione; ospitare eventi tematici di supporto agli operatori”.
Nicola Di Renzone
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 Maggio 2023