Cronaca dell’ultima seduta del consiglio comunale, secondo Officina Vicchio 19. Luminarie e asfaltature

Foto: Fotocronache Germogli
VICCHIO – Come è ormai consueto, all’indomani della più recente seduta del consiglio comunale di Vicchio il gruppo di opposizione “Officina Vicchio 19” diffonde una nota dove illustra e commenta le proprie iniziative e le risposte avute (o non avute) dalla giunta e dalla maggioranza.
Stavolta, scrive Officina, “abbiamo portato due atti all’attenzione della seduta.
Il primo consisteva in una mozione che invitava per quest’anno ad evitare le luminarie natalizie per dare un segnale nella direzione del risparmio ed eventualmente cercare di ridurre al minimo indispensabile l’illuminazione pubblica. Dal capogruppo di maggioranza è pervenuta la richiesta di ritirare la mozione perché nel frattempo l’amministrazione aveva provveduto a prendere cautele similari. Non essendo a conoscenza del progetto dell’amministrazione, non pubblicizzato se non dopo il protocollo della nostra mozione, abbiamo ribadito la bontà della nostra azione, puntando sul fatto che un voto favorevole a un atto che trova comunione di intenti avrebbe avuto politicamente un risalto ed un valore non indifferenti. Purtroppo la nostra richiesta non è stata accolta dalla maggioranza di centrosinistra che ha votato contraria bocciando quindi la nostra mozione. Onestamente questa decisione può essere letta soltanto in chiave puramente politica, evidentemente non votare un atto dell’opposizione stavolta è stato più importante di aver lanciato un messaggio paradossale del tipo “sono d’accordo, l’amministrazione ha fatto una scelta molto simile… quindi votiamo contrari”.
L’altro atto era un’interrogazione che chiedeva conto delle asfaltature previste e non effettuate nelle frazioni, interrotte a novembre inoltrato perché ormai il clima non consentiva ulteriormente la stesura del bitume.
Dopo l’intervento del consigliere del sindaco assente (che tecnicamente ha illustrato la situazione e che comunque ringraziamo per la passione messa a servizio del paese) per la parte politica ci ha risposto la vicesindaca sulle motivazioni di tali ritardi. Tra i problemi riscontrati, sicuramente ha inciso il netto aumento del costo dei materiali, costi che incidono ovviamente anche sulle quantità comprate. Ci è stato detto che i lavori comunque (nonostante che il ritardo porterà a un aumento dei costi degli stessi) continuerà fino alla conclusione, coi costi che serviranno, lasciando trapelare che l’amministrazione è disposta ad aumentare (qualora necessario) il gettito del mutuo acceso o reperirà comunque i fondi per far fronte al continuo rialzo delle materie prime; questo aspetto è per noi particolarmente significativo, infatti se si fossero rispettati i cronoprogrammi sarebbe probabilmente bastato il budget già derivante da mutuo, l’ulteriore attesa mette tutto alla mercé del libero mercato e della speculazione sulle materie prime, col rischio di aver un costo ulteriore per il nostro comune e di riflesso per tutta la cittadinanza.
Perché è vero – conclude la nota di Officina Vicchio 19 – che i mutui servono, ma i soldi devono essere spesi con oculatezza e senza ulteriori aggravi, altrimenti le conseguenze rischiano di essere salate e protratte nel tempo”.
Fonte: Officina Vicchio 19
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 1 Dicembre 2022