VICCHIO – Ancora disservizi legati al servizio di trasporti, come ci racconta un lettore di Vicchio che, a causa di ritardi e problemi, ha perso la coincidenza a Firenze.
Oggi 20 luglio, in due persone, abbiamo preso il treno da Vicchio alle 16.00 che sarebbe dovuto arrivare a Firenze alle 17.00, per poter prendere una coincidenza alle 17.40.
Dopo cinque minuti dalla partenza, il treno si è fermato improvvisamente tra Vicchio e Dicomano, dove siamo stati fermi 20 minuti per problemi. Dopo essere ripartiti lentamente, il treno è stato fatto fermare a Dicomano, tutti i passeggeri sono stati fatti scendere e costretti ad aspettare decine e decine di minuti sotto il sole del pomeriggio per un bus sostitutivo fino a Pontassieve.
È inconcepibile pagare 6,30 euro del biglietto (prezzo che aumenta sempre di più) per un disservizio di questo genere, che non permette neanche di raggiungere con tranquillità il capoluogo.
Inutile dire che abbiamo perso la coincidenza a Firenze, costringendomi a ritardare la partenza, a perdere i 70 euro dei biglietti già acquistato e a spendere più di 100 euro per poter partire il giorno dopo.
Chi ce li rimborsa questi soldi, sprecati non per causa nostra? Chi ci restituisce tutto il tempo buttato via per negligenze altrui? Il treno è partito da Borgo e a Dicomano si era già guastato, inconcepibile!
Purtroppo testimonianze come questa sono riportate quasi all’ordine del giorno, ma gli scandali di Trenitalia continuano imperterriti.
E il consumatore paga…
Lorenzo Moretti
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 Luglio 2023