DAI LETTORI – “Il terremoto ci ha piegati, ma non spezzati”. Il racconto di chi è stato sfollato
BARBERINO DI MUGELLO – È passato qualche giorno da quando la terra ha tremato svegliando i mugellani e costringendoli a scappare di casa in pigiama ed a rifugiarsi in auto. Ma c’è chi il sisma non lo ha superato ed ancora vive nella paura. E lo racconta con una lettera aperta.
“Sarà la stanchezza, sarà la paura ma questo terremoto ci ha abbattuto. E non parlo solamente delle case, dichiarate inagibili, ma dell’animo che è andato completamente distrutto. Non riesco a tornare in casa mia, quel luogo tanto sperato, tanto agognato, che abbiamo arredato con amore. Il luogo sicuro. Che ora sicuro non è più. Ed allora si riposa in auto, dico riposa perché di dormire non se ne parla. Ed anche se le scosse sono scemate, io continuo a sentirle. A scattare per ogni moto che passa con il suo boato, o per le finestre che tremano per una folata di vento più forte. In tanti possono pensare che siamo esagerati, ma lo ripeto: questo terremoto ci ha piegati. Con questo non vogliamo fare le vittime, siamo fortunati anche solo ad essere sopravvissuti: la casa si ricostruisce ma se ci soffermiamo a pensare che poteva andare come all’Aquila oppure in Albania ci dobbiamo rendere conto per forza di cose della nostra fortuna. Adesso dobbiamo solo pensare al futuro in serenità e, soprattutto, insieme“.
( Rubrica Dai Lettori)
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 dicembre 2019