La nascita al tempo del Coronavirus. Dalle Ostetriche dell’Ospedale del Mugello un messaggio di gioia e speranza
MUGELLO – La nascita in tempo di Coronavirus. All’Ospedale di Borgo San Lorenzo campeggia un bellissimo striscione realizzato a tante mani dalle ostetriche del reparto materno infantile dell’Ospedale del Mugello. Mani come unico strumento di lavoro delle ostetriche che assistono le mamme durante il parto, mani che tutte insieme, unite, fanno crescere l’albero della vita. E in tempi di notizie strazianti fa sempre piacere sapere che la vita è più forte della morte, che in questa parte di ospedale si nasce, che ci sono mamme che dopo nove mesi possono abbracciare i loro piccoli e lo possono fare in tutta sicurezza.
“Voi state a casa, noi ci siamo”.
E’ l’invito delle ostetriche di Borgo San Lorenzo che ogni giorno si prendono cura delle mamme e dei loro bambini. Purtroppo le regole attuali non permettono più al babbo di restare in reparto, a Borgo come in qualsiasi altro ospedale. Il babbo può entrare solo quando la mamma è in pieno travaglio e, munito di tutte le precauzioni del caso, assistere proprio e solo al momento del parto, per poi rivedere mamma e bambino qualche giorno dopo, al momento della dimissione. Una misura preventiva per arginare in tutti i modi il contagio e rendere sicuro questo reparto così gioioso ma anche così vulnerabile e bisogno di attenzioni particolari. In reparto sono state prese tutte le misure necessarie a partire dalle mascherine che mamme, ostetriche e personale sanitario indossano sempre.
E per il bene dei piccoli ed il rispetto del lavoro di queste donne e di tutto il personale sanitario rimaniamo a casa e prendiamoci cura del nostro albero della vita.
Serena Pinzani
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 28 Marzo 2020