Denunciato 46enne autore di un furto in abitazione ad una anziana
SAN GODENZO – E’ stato individuato e denunciato dai Carabinieri di San Godenzo l’autore di un furto in abitazione a danno di una 87enne del posto: si tratta di un 46enne, di origini albanesi, residente nella provincia di Arezzo, pluripregiudicato, alla cui identificazione i militari sono giunti dopo mesi di indagini.
Il fatto si è verificato agli inizi del mese di novembre dello scorso anno, quando l’anziana aveva denunciato il furto di alcuni monili d’oro, custoditi in un cassetto della camera da letto, portati via quella stessa mattina da un uomo che, presentatosi come tecnico di una società di elettricità, aveva rappresentato alla donna di dover verificare alcune lampadine per una loro eventuale sostituzione con altre a minor consumo. Guadagnata così la fiducia della signora ed entrato in casa, il ladro era riuscito a sottrarre il bottino, che aveva un notevole valore affettivo, ancor più che economico, per la derubata. La sua presenza in casa dell’anziana donna, durata pochi minuti, non era però sfuggita ad un vicino, che ha notato l’auto a lui in uso, un’utilitaria rossa, di cui aveva annotato parzialmente la targa. Partendo da questi pochi indizi gli uomini della Stazione di San Godenzo hanno acquisito le immagini delle telecamere sia del piccolo centro dell’Appennino tosco-emiliano che di quelle collocate lungo la Statale Tosco-Romagnola, ricostruendo tutti i movimenti dell’utilitaria. Quando, poi, qualche giorno fa l’uomo si è ripresentato in zona, sempre alla guida della sua utilitaria rossa, i Carabinieri lo hanno intercettato e fermato: anche ai militari il 46enne ha riferito di lavorare per una società energetica, per conto della quale cerca di procacciare nuovi clienti. Evidentemente, però, come testimonia il cospicuo curriculum criminale dello straniero, quando per “lavoro” s’imbatte in una persona anziana, che per di più vive da sola, la sua attività di procacciatore passa in secondo piano; non è da escludere che, con questo stratagemma, abbia messo a segno altri colpi e, per appurarlo, le indagini proseguono su ampia scala.
“Non aprite agli sconosciuti, chiedere sempre che sia mostrato un tesserino di riconoscimento – si raccomandano i Carabinieri – non consentite che la persona entri in casa e, soprattutto, in caso di dubbio, chiamare subito il 112”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 marzo 2018