Don Maurizio Pieri, pievano di Vicchio: “Vorrei conoscervi tutti!”
VICCHIO – Domenica 20 settembre, nella Pieve di San Giovanni Battista a Vicchio, don Maurizio Pieri ha celebrato la sua prima messa da pievano. Già all’inizio della celebrazione, il parroco ha dimostrato il suo entusiasmo nell’intraprendere quella che lui ha chiamato “una nuova avventura”, che dovrà essere bella, “perché le avventure lente e noiose non affascinano nessuno”.
La passione del neopievano è stata evidente per tutta la messa: nell’omelia ha infatti paragonato la vigna del passo del Vangelo alla comunità vicchiese, che vorrebbe rispettasse quell’idea di accoglienza per cui gli ultimi devono sentirsi i primi. Ha parlato in maniera pratica ed efficace, raccontando quanto talvolta proteste e lamentele siano lecite se ci si ferma a ragionare in termini umani, ma la sfida che si propone con la sua nuova comunità è proprio quella di abbracciare un modo di vivere più profondo, scevro da pregiudizi e aperto alle esigenze di ciascuno. Prima della benedizione finale, don Maurizio, dopo aver ricordato i suoi legami con il Mugello, ha manifestato nuovamente la sua felicità nell’intraprendere questo percorso, unita alla preoccupazione di non sentirsi all’altezza e alla speranza di essere il benvenuto nello stesso modo in cui lui ha dato ai vicchiesi il benvenuto nel suo cuore. Ha inoltre raccontato il suo percorso spirituale e ha espresso il desiderio di conoscere tutti i suoi nuovi parrocchiani. Subito dopo, il sindaco di Vicchio Filippo Carlà Campa ha salutato il pievano, augurandogli una buona permenenza in una comunità che si è sempre contraddistinta per il suo ardore nell’accogliere nuove persone e che, durante l’emergenza Covid, ha dato ulteriormente prova di spirito civico e solidale.
Caterina Tortoli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 21 settembre 2020