Economia e Lavoro al centro della riunione programmatica di Lega e Cambiamo Insieme
BORGO SAN LORENZO – In una nota stampa, il portavoce della Lega Mugello tira le somme dell’incontro di lunedì 13 maggio dove, insieme ai candidati delle liste in appoggio a Luca Margheri, si è parlato di lavoro ed economia.
Si è tenuta lunedì 13 maggio presso il Comitato Elettorale della Lega in via Pananti a Borgo San Lorenzo, alla presenza del candidato Sindaco Luca Margheri e di candidati e simpatizzanti di “Cambiamo Insieme” e della Lega una riunione programmatica sul governo del territorio per lo sviluppo economico e l’occupazione (il lavoro si crea lavorando) alfine di tradurre in proposte strategiche quanto già concettualizzato a livello di programma elettorale della coalizione, che considera quello dell’economia e del lavoro uno dei temi prioritari sui quali concentrare l’azione di governo locale per la prossima consiliatura.
Dopo una disamina della situazione dei diversi comparti lavorativi a Borgo e nel Mugello sono stati evidenziati gli aspetti più salienti che caratterizzano lo stato di stagnazione dell’economia locale con la necessità di proporre adeguati mix tra il settore pubblico e quello privato, i limiti relativi alla presenza del settore pubblico sul territorio che obbligano allo sviluppo del privato per incrementare lavoro ed occupazione e l’opportunità di offrire adeguate soluzioni per la crescita dell’economia. Storicamente, infatti, il sistema imprenditoriale mugellano si contraddistingue da uno sviluppo endogeno scarsamente programmato, frammentazione, produzione di tipo tradizionale, piccole dimensioni delle imprese”.
Nel corso della serata è stata proposta una semplice analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threaths) del sistema produttivo che ha evidenziato tra i propri punti di forza: il radicamento delle aziende sul territorio, la tradizione imprenditoriale, la flessibilità, le produzioni di qualità e la vocazione all’esportazione. Le debolezze, d’altro canto, hanno mostrato problemi legati ad un eccessivo affidamento su produzioni di tipo tradizionale e sul contoterzismo, una scarsa presenza
di managerialità e finanza d’impresa ed una limitata attitudine a fare sistema. Tra le opportunità (settori più promettenti) per lo sviluppo sono state riconosciute l’agroindustria, l’industria 4.0, il terziario avanzato, il turismo e le strutture formative, mentre le minacce alla stabilità e sostenibilità del sistema vedono problemi legati alla mobilità, alla scarsa formazione specifica così come richiesto dalle aziende ed alla limitata attrattività della zona in termini di servizi disponibili e tassazione locale, passando per una carenza di infrastrutture materiali ed immateriali, una pesante frammentazione amministrativa ed il peso eccessivo della burocrazia.
L’assemblea ha infine identificato l’approccio sistemico come quello più adatto allo sviluppo equilibrato dell’economia locale, particolarmente agendo sulle leve della programmazione economica ed urbanistica, l’adeguamento delle infrastrutture, il reperimento di fondi europei ed il rafforzamento finanziario, lo sviluppo di progetti pilota e di sostegno alle start-up, gli investimenti in ricerca, istruzione e formazione. Si è identificata la necessità di agire più decisamente nello snellimento burocratico, nell’up-grading della mobilità e dei servizi per l’attrattività del territorio e nel contenimento della pressione fiscale locale proponendo, per ognuno dei punti suddetti, una roadmap di medio termine da perseguire tenacemente nel corso della prossima amministrazione, di concerto ed in piena sintonia con le relative associazioni di categoria e le diverse istanze economiche e sociali.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 maggio 2019