Faentina e Regione, l’assessore Ceccarelli risponde a Forza Italia, la consigliera Capirossi dice no alla chiusura della biglietteria
MUGELLO – Quali azioni avviare nei riguardi dei gestori del servizio affinché recedano dall’assumere decisioni, tra cui la chiusura della biglietteria, che siano in contrasto con la necessità di valorizzare e rivitalizzare la stazione di Borgo San Lorenzo e le altre stazioni del territorio e in alternativa provveda a mettere in atto quegli interventi volti a potenziare e migliorare il servizio su una linea strategica per l’utenza dell’intero Mugello che gravita sull’area fiorentina. È ciò che chiede alla Giunta Fiammetta Capirossi, consigliere regionale Pd, con un’interrogazione. “Dopo la mia prima interrogazione del Giugno scorso – spiega Capriossi – Trenitalia, su sollecitazione della Regione, già a partire dal mese di Luglio aveva garantito, presso la stazione di Borgo San Lorenzo la presenza di un servizio di customer care, negli stessi giorni e orari nei quali veniva garantito il servizio di biglietteria, con l’intento di aiutare i passeggeri che ne avessero necessità non solo a fare il biglietto, ma anche fornendo tutte le informazioni e l’assistenza necessaria circa i servizi ferroviari e il territorio. Nonostante la diffida della Regione sul ripristino e il “Protocollo d’Intesa per l’adeguamento e la riqualificazione infrastrutturale delle Linee Faentina e Valdisieve”, con il quale RFI si impegna alla progettazione ed alla realizzazione di interventi, quantificati in 46,85 mln di Euro, finalizzati, tra l’altro, a migliorare l’accessibilità, l’informazione ed i servizi nelle principali stazioni, continua giustamente a destare preoccupazione tra gli utenti il susseguirsi di notizie su una chiusura o depotenziamento della linea. Per questo ho voluto sottolineare nella mia interrogazione come le stazioni devono essere considerate un luogo di presidio e un vero e proprio hub per il territorio, in modo da garantire la legalità e la sicurezza a tutela dell’utenza, ma anche e soprattutto servizi essenziali per i pendolari e per i turisti che giungono sui territori, valorizzando l’associazionismo o cogliendo l’opportunità per dare vita a progetti e iniziative coerenti con le strategie delle amministrazioni comunali”.
“E’ davvero bislacca la ricostruzione dell’incontro con i pendolari del Mugello Val di Sieve fatta da esponenti locali di Forza Italia. Ma ha una sua utilità: serve a mettere bene in chiaro la differenza tra chi sceglie la via dell’impegno e del lavoro, come fa la Regione, e chi preferisce affidarsi alla propaganda, anche piuttosto sguaiata”. L’assessore a trasporti e infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, replica così alle dichiarazioni di alcuni dirigenti forzisti mugellani.
“I pendolari – prosegue Ceccarelli – lo sanno, ma a Forza Italia lo ricordo volentieri: in Toscana siamo ancora a rimediare agli effetti dei disastrosi tagli al trasporto pubblico fatti dall’ultimo governo di Berlusconi. In questi anni la Regione ha agito in un confronto costante con gli utenti e le loro associazioni e con tutti gli amministratori interessati a affrontare in modo costruttivo i problemi, che sulle linee ferroviarie del Mugello e della Val di Sieve certo non mancano. Ma a questo – conclude l’assessore – noi abbiamo risposto ottenendo da Rfi e dal Ministero, grazie alla collaborazione dell’allora sottosegretario Nencini, circa 50 milioni per l’ammodernamento della linea e l’eliminazione dei passaggi a livello, e prevedendo con il nuovo contratto di servizio il rinnovamento del parco rotabile, a cominciare dai mezzi più vecchi, che circolano sulla linea della Valdisieve. Continueremo a incalzare Rfi e Trenitalia, come di consueto, perché siamo i primi a voler risultati sempre migliori per questa e le altre linee toscane, lasciando volentieri Forza Italia a baloccarsi con le sue parole in libertà”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 30 ottobre 2019