
FIRENZUOLA – Il responsabile della morte di Fabio Cappai, il giovane operaio, 23enne, che viveva a Moraduccio, e che è stato ucciso a coltellate a Castel del Rio, pare sia davvero un giovanissimo di Firenzuola, 16 anni, che vive in una frazione ai confini con l’Emilia Romagna.
Secondo quanto fatto sapere dalla Procura dei Minorenni di Bologna, il giovanissimo avrebbe confessato e indicato dove ha abbandonato il coltello con il quale Cappai è stato colpito a morte. La Procura ha disposto il fermo nel tardo pomeriggio di ieri dopo un lungo interrogatorio. Non ci sarebbero al momento altri indagati, anche se alla rissa pare abbiano partecipato altri ragazzi.

Secondo le ricostruzioni effettuate dai Carabinieri di Bologna, tutto sarebbe iniziato, venerdì poco prima della mezzanotte, quando un gruppo di ragazzini, quasi tutti di 16 e 17 anni, attacca briga con un paio di ragazzi più grandi: Fabio e un suo coetaneo. Forse si conoscevano, forse c’erano stati screzi in passato, e sarebbe bastata una frase, “Guarda come porti il ciuffo, con quei capelli rossi” a infiammare gli animi. Lo raccontano i numerosi testimoni sentiti dai carabinieri: i presenti hanno raccontato che la lite è iniziata in un bar di Castel del Rio, e poi, quando il titolare ha buttato tutto fuori, lo scontro si è spostato vicino al campo sportivo, dove poi si è consumata la tragedia. E’ iniziato di nuovo lo scontro, e Fabio è stato colpito con un coltello, non una ma tre volte, vicino all’ascella destra, un altro – quello forse mortale – al costato sinistro, colpo che avrebbe leso il polmone; e un terzo taglio, superficiale, è arrivato all’inguine. Inutili i tentativi di soccorrerlo. I sanitari hanno potuto solo constatare il decesso del giovane.
Fin dal mattino i carabinieri si sono recati nel piccolo centro firenzuolino, dove abita il sedicenne considerato responsabile dell’accoltellamento, e pare che il ragazzo, sentito a lungo, abbia confessato quasi subito.
Credits photo @Il resto del carlino
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 Luglio 2022
1 commento
Che tristezza due famiglie distrutte.