Fido, vero simbolo di fedeltà
BORGO SAN LORENZO – Ricorre oggi, martedì 9 giugno, la morte di Fido, il cane icona di fedeltà. Insieme alla Pieve ed all’Orologio che si staglia tra i tetti borghigiani, la statua posta davanti al Municipio è uno dei simboli di Borgo San Lorenzo. Ma come è nata la storia di Fido?
Tutto iniziò nel 1953 quando Amilcare Giovannini, giornalista e scrittore locale, portò a conoscenza sulla cronaca locale de La Nazione un’incredibile storia di fedeltà di un animale verso l’uomo che gli era stata raccontata da alcuni amici di Luco di Mugello.
L’uomo della storia era un certo Carlo Soriani, all’epoca operaio alle Fornaci di laterizi Brunori di Borgo San Lorenzo, che perse la vita nel terribile bombardamento aereo del 30 dicembre 1943 che distrusse una parte della cittadina mugellana causando 109 morti.
Il suo cane Fido, era solito attenderlo sempre nella piazzetta di Luco, e continuò per anni anche dopo che il padrone aveva perso la vita. La storia ebbe un grande risalto mediatico, e nel 1957 venne inaugurato il monumento in ceramica dello scultore Salvatore Cipolla , sostituito dopo la rottura di alcuni vandali con la statua presente attualmente in bronzo.
Si spense qualche tempo dopo, ritrovato da qualche passante in stato semi incosciente vicino al cimitero di Luco, mentre come ogni giorno da anni andava nella piazzetta ad attendere il padrone.
A.P.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 9 giugno 2020
E basta con questa storia, montata ad arte, non so bene per quale ragione, anche se un sospetto ce l’ho.
Fido continuò ad andare da Naro alla piazzetta di Luco, dopo la morte del Soriani, perchè i compagni di lavoro del Soriani, che viaggiavano con lui sulla corriera, davano da mangiare al cane gli avanzi della pentolina.
Fu quindi una questione di “stomaco”, non di “cuore”:
Piero, come mai ogni hanno fai sempre i soliti discorsi ?
Ti da’ tanto noia questa storia ?
Fai un bel respiro, rilassati e goditi la vita
Ammesso che tu ci riesca
Mi danno fastidio i cretini, quelli che abboccano ad ogni cosa venga loro detta, senza mettere mai in funzione il cervello. LEI conosce la teoria di Carlo Maria Cipolla sulle “leggi fondamentali della stupidità umana”? https://it.wikipedia.org/wiki/Allegro_ma_non_troppo_(Cipolla)
Si lo conosco, ma non si puo’ certo fare un paragone con la storia di Fido, se le persone sono felici di ricordarlo cosi’, nella sua semplicita’,Lei che diritto ha di dare dello stupido e del cretino, molto probabilmente Lei appartiene ad un altro mondo che non e’ certo quello di Fido.
Saluti, e stia bene
A parte la tesi del signor Paolo, che può essere o meno condivisa ricordo che la statua fu spaccata una notte dal direttore dell’epoca della Scuola d’Avviamento Lapi Tassinari, e dal Pretore Ramat. i quali uscendo dalla sede del PCI dopo una riunione molto accesa,non trovarono di meglio nello spaccare la statua di Fido. Basta aver seguito la trasmissione di Tele Iride Mugello, con l’intervista a Tassinari, che raccontò per filo e per segno quel che avvenne quella notte. Naturalmente furono accusati alcuni giovani che simpatizzavano per un partito di destra. Ma la storia torna sempre a galla a raccontarci la verità. Cordialmente Aldo Giovannini
Scusate errore da tastiera ” anno “