“Fiera Agricola, bisogna cambiare”: la richiesta del presidente dell’Associazione Allevatori
MUGELLO – Dopo due anni di stop causa pandemia, ora si torna a pensare alla Fiera Agricola Mugellana, la più importante manifestazione zootecnica non solo della zona, ma dell’intera area fiorentina. A settembre, come è probabile, si tornerà a fare, pur posticipata e ridotta – causa Covid- una Fiera Agricola a Borgo San Lorenzo.
Ma il presidente dell’Associazione Italiana Allevatori Roberto Nocentini, allevatore dicomanese, sempre presente alla manifestazione organizzata dal Comune di Borgo San Lorenzo, solleva una questione rilevante. “Per decenni – dice – abbiamo lavorato tutti insieme per realizzare nel nostro Mugello una meravigliosa manifestazione zootecnica, la Fiera Agricola. Ma la formula adesso è sorpassata: il mondo va avanti, è cambiato tutto, e non possiamo pensare di entrare in Fiera e di trovarla come quarant’anni fa”.
Anzi, perfino diminuita. Perché le mostre nazionali, con i bovini provenienti da tutta Italia, o le grandi aste del bestiame, al quale partecipavano allevatori che venivano a Borgo San Lorenzo da diverse regioni, sono ormai, da tempo, un ricordo del passato.
“Credo che il brand Mugello – insiste Nocentini – si meriti qualcosa di più e di diverso. Abbiamo bisogno di tornare a portare l’Italia zootecnica nel Mugello, di riportare qui le manifestazioni tecniche di livello nazionale. Ma per farlo dobbiamo trovare forme e luoghi diversi. Negli spazi di oggi è impossibile”.
Dove, come? “Non spetta a noi -dice il presidente dell’AIA- indicare dove collocare un’area fieristica a livello mugellano. E’ la politica che deve mettersi a riflettere e decidere quale possa essere lo spazio logistico idoneo per consentire di mettere in vetrina le produzioni di eccellenza. Non siamo noi a dover decidere. Quello che possiamo e dobbiamo far notare che il Mugello ha bisogno dI una vetrina qualificata. La zona è sempre più conosciuta a livello nazionale, e non possiamo perdere questa occasione.”
Qualche suggerimento? “Io – conclude Nocentini- sono abituato a copiare, e credo si possa copiare per crescere. Per questo suggerisco agli amministratori locali di guardare all’esperienza di Bastia Umbra, divenuta un’eccellenza espositiva. Area chiusa, biglietto all’ingresso, grande qualità della proposta. Possiamo farlo anche noi”.
©️ Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 agosto 2021