Firmato a Marradi l’accordo per il “Lago dell’Annunziata”
MARRADI – E’ stato firmato la mattina di giovedì 23 Marzo a Marradi l’accordo per il “Lago dell’Annunziata”, che prevede la realizzazione di interventi di ripristino a fini antincendi boschivi, di miglioramento della sicurezza idraulica e della salubrità delle aree circostanti il bacino idrico marradese dell’Annunziata.
L’accordo è stato sottoscritto dalla vicepresidente della giunta regionale toscana Stefania Saccardi e dal sindaco di Marradi Tommaso Triberti, presenti i rappresentanti del Consorzio di Bonifica ed anche numerosi rappresentanti dell’associazionismo marradese. Perché il tema dell’invaso dell’Annunziata in paese è assai sentito.
La notizia dello sblocco di una situazione annosa per il lago era arrivata lo scorso 23 Dicembre. Quando il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti, aveva annunciato che la Regione Toscana, con un emendamento al bilancio, aveva approvato lo stanziamento di 850.000 euro per lo svuotamento dell’invaso dell’Annunziata. L’invaso sul Lamone, all’ingresso del paese, da anni era diventato un problema, sempre più pieno di fango e con poca acqua. Un intervento, aveva commentato già a dicembre Triberti: “Utile per la sicurezza, atteso, richiesto, un intervento sul quale ormai in tanti si erano rassegnati e che alla fine, con il lavoro, passo dopo passo, riusciamo a realizzare” (qui l’articolo).
Le condizioni problematiche del lago (costruito a cavallo tra anni ’50 e ’60 del secolo scorso, e fortumente voluto dal deputato DC Giuseppe Vedovato, su proposta del marradese Bernabei) erano un caso irrisolto ormai da molti anni. Vari progetti non andati a buon fine, le inevitabili polemiche politiche, con la minoranza “SiAmo Marradi” che ne aveva evidenziato i problemi chiedendo una pulizia, una sanificazione e lo svuotamentosvuotamento (qui l’articolo), e prima di allora la questione era stata sollevata anche da alcuni lettori (qui un articolo).
Il bacino, che se svuotato dai detriti potrebbe contenere oltre 55 mila mc di acqua, avrà, dopo la sistemazione, varie funzioni. La principale, e per tutta l’area, quella di essere riserva idrica per i mezzi antincendio, a tutela dei boschi dell’Appennino. Poi servirà per la regimazione delle acque e anche a scopi ricreativi e sportivi, con la previsione di sentieri sui due lati, e la possibilità di tornare di nuovo ad ospitare piccole imbarcazioni, anche per attività di pesca.
Il sindaco Triberti ha espresso durante la cerimonia di sottoscrizione dell’accordo la propria grande soddisfazione per questo importante investimento – che avrà un costo di 950 mila euro, 850 erogati dalla Regione, 100 dal Consorzio -, e ha ringraziato il consigliere Stefano Scaramelli di Italia Viva, presentatore dell’emendamento, in sede di discussione del bilancio regionale, che ha consentito il finanziamento dell’intervento sul bacino di Marradi. Mentre l’assessore regionale Saccardi ha sottolineato quanto sia prezioso un invaso del genere per la sicurezza antincendio, a servizio dell’intera area, tanto che sarà attrezzato anche per l’utilizzo degli elicotteri, evidenziando che invasi e bacini sono sempre più strategici vista l’emergenza idrica in atto, anche ai fini agricoli.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 24 Marzo 202