Fotonotizia, due pesci in una pozza del Carza. Sopravviveranno all’Estate dal caldo da record?
SCARPERIA E SAN PIERO – Ogni anno il torrente Carza, affluente della Sieve, d’Estate, scompare. La siccità lascia il fondale nudo al sole, privo di quell’acqua che lo accarezza, lo rinfresca e dà vita.
Ma la vita resiste. Anche in uno spazio sempre più angusto, giorno dopo giorno. Come nella pozza residua nel toro sotto l’ultima cascatella, oggi secca, prima dell’ingresso a San Piero, venendo da Vaglia.
E quei due pesci, notati lì per caso, tenaci, ricordano un po’ Dante e Virgilio, quando nel canto VIII dell’Inferno, sulla barca nel fiume Flegiàs nella palude dello Stige verso la città di Dite, percorrono la “gora morta”.
In questa Estate dal caldo record, la questione dell’emergenza idrica è una cosa seria ancora più degli altri anni: manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in situazione di forte stress, sono a repentaglio le produzioni agricole. Anche gli allevamenti non se la passano bene. Intanto l’autorità idrica Toscana ha diramato una mappa del rischio idraulico regionale ed ha chiesto a tutti i Comuni di adottare ordinanze contro lo spreco dell’acqua potabile.
FabN
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 16 Luglio 2022