Giotto Ulivi in protesta. Ed arriva la petizione online per “dare un futuro alla scuola”
BORGO SAN LORENZO – Continua la mobilitazione degli studenti del Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo a seguito della scelta della creazione di un Istituto Omnicomprensivo che va ad accorpare l’istituto superiore borghigiano “Giotto Ulivi” con il comprensivo di Palazzuolo sul Senio e Marradi (articolo qui).
Non si è fatta attendere la risposta dei ragazzi del Giotto, che nella giornata di mercoledì scorso hanno fatto partire l’occupazione dell’Istituto (articolo qui).
E la protesta cresce, tra docenti, genitori e studenti: ieri su Change.org, la piattaforma on-line globale per le campagne sociali, è apparsa una petizione per “Dare un futuro al Giotto Ulivi e agli Studenti del Mugello”. A meno di 24 ore dal lancio, ha già raggiunto le 2.700 firme, più del doppio degli attuali studenti dell’Istituto. Interessante anche la descrizione che sulla piattaforma accompagna la petizione:
Siamo genitori, studenti, docenti, cittadine e cittadini del Mugello che lottano per dare un futuro alla loro scuola – l’Istituto Superiore Giotto Ulivi di Borgo San Lorenzo, in provincia di Firenze
I nostri Amministratori hanno deciso, senza consultare neanche i Consigli di Istituto delle scuole coinvolte, di creare un Istituto Omnicomprensivo tra la nostra scuola superiore e la scuola materna, elementare e media di due comuni montani situati sul versante romagnolo della provincia di Firenze, che distano oltre 30 km dalla nostra scuola.
Siamo convinti che ci sia la possibilità di trovare una soluzione migliore per tutti, salvaguardando la scuola nei comuni di montagna, senza fare danni alla Scuola Superiore di Borgo San Lorenzo.
Il danno maggiore sarebbe dovuto alla cancellazione del Consiglio di Istituto, che rappresenta studenti, famiglie, personale docente e non docente, organismo che delibera in merito alle scelte della scuola, a partire dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa, fino al Bilancio e decide come utilizzare i fondi della scuola compiendo scelte fondamentali per la gestione della scuola stessa.
Il Consiglio di Istituto, a causa di un vuoto legislativo, sarebbe sostituito da un Commissario e quindi studenti, genitori e personale non avrebbero più rappresentanza, né voce in capitolo.
Questo oltre alla difficoltà di gestire scuole di diversi ordini scolastici, con esigenze enormemente diverse, in territori così distanti e separati da due valichi montani.
Il rischio concreto è che una scuola che si è sempre classificata molto bene anche nelle ricerche sugli esiti universitari dei propri studenti (Eduscopio), perda la propria centralità rispetto alle esigenze di istruzione e formazione del territorio impoverendo complessivamente il Mugello, essendo questo l’unico Istituto di Istruzione Superiore con Indirizzi Liceali e Tecnici presente nel territorio.
Il problema degli Omnicomprensivi che priva degli strumenti di democrazia le scuole riguarda già molti istituti scolastici soprattutto a causa dei tagli e dei ridimensionamenti operati dal Ministero Istruzione Università e Ricerca e dagli Uffici Scolastici Regionali.
Vi chiediamo di firmare la petizione per chiedere ai nostri Amministratori Locali di revocare gli atti adottati, al fine di trovare una soluzione migliore salvaguardando la nostra scuola.
Firma e fai firmare per dare un futuro al Giotto Ulivi e agli studenti del Mugello!
Seguendo il link a Change.org, potete firmare anche voi la petizione.
Andrea Pelosi
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 3 dicembre 2018