I Pentastellati mugellani a favore del Decreto Sicurezza
MUGELLO – Dal Movimento 5 Stelle Mugello riceviamo e pubblichiamo una nota sul Decreto Sicurezza, in cui fa chiarezza prendendo come riferimento il comunicato inviato da Liberi e Uguali sul tema della sicurezza (articolo qui).
- A seguito dell’applicazione della legge Salvini non aumenteranno i problemi per la sicurezza dei cittadini, come paventato da Liberi e Uguali, in quanto gli immigrati presenti attualmente nelle strutture destinate potranno rimanere, non essendo la Legge retroattiva. In una lettera inviata dal Ministro Salvini alle Prefetture si legge testualmente” coloro che avevano presentato domanda di protezione internazionale prima del 5/10/2018 avrebbero avuto pieno diritto di accedere allo SPRAR e solo un fatto contingente […] non da loro dipendente, quale la mancanza di posti disponibili, ha impedito che la norma trovasse piena e corretta applicazione. Ma ciò non significa che queste persone non abbiano diritto di accedere allo SPRAR oggi ..” (circolare del 15/11/2018).
- Non si creeranno grandi concentrazioni di immigrati con maggiori difficoltà di gestione, come paventato da LeU, per quanto spiegato sopra. Bisognerebbe evitare da disinformare i cittadini e andare a leggere i documenti.
- I posti di lavoro dei giovani eventualmente impegnati con i migranti saranno recuperati e ampliati con una politica orientata a mandare in pensione gli aventi diritto (la famosa quota 100, cioè 62 anni d’età e 38 di contributi) e con agevolazioni fiscali per chi apre una nuova impresa e una nuova partita IVA (tassazione agevolata al 5%). Saranno riformati i centri per l’impiego e sarà offerta a chiunque la possibilità di “formarsi” per intraprendere un percorso lavorativo. Chi si trova in stato di necessità avrà un reddito di cittadinanza.
- Nel nostro territorio le esperienze di integrazione, definite da Liberi e Uguali “diffuse, positive, consolidate”, resteranno tali. Ci permettiamo, tuttavia, di nutrire qualche dubbio sulla completa positività di tali esperienze, visto che molti migranti né imparano la lingua né praticano qualche attività socialmente utile, viceversa spesso infastidiscono i cittadini con richieste varie. Aggiungiamo, per completezza di informazione, che nel Mugello abbiamo fatto il pieno di migranti, tanto che i sindaci dell’Unione scrissero una lettera all’allora ministro Minniti al fine di contenere l’arrivo di altre persone.
- Riguardo all’appello rivolto da Liberi e Uguali alle Amministrazioni dei Comuni del Mugello “di fare tutto il possibile per impedire l’applicazione della legge sulla sicurezza”, non possiamo esimerci dall’osservare che si tratta di una istigazione a boicottare una legge dello stato. Chi rivolge appelli di questo genere si assuma tutte le responsabilità del caso.
Da ultimo, ciliegina sulla torta, compare la richiesta di concedere la cittadinanza onoraria a Domenico Lucano, ex sindaco di Riace. Facciamo un po’ di chiarezza su questo personaggio singolare che la magistratura ha definito” in preda al suo delirio di onnipotenza e socialmente pericoloso”.
Già sotto inchiesta quando al governo c’era il PD, ministro dell’Interno Minniti, sulla gestione dei progetti di accoglienza, era emerso dall’indagine che aveva affidato la raccolta rifiuti di Riace a due cooperative prive dei requisiti necessari e aveva anche favorito matrimoni di convenienza per agevolare l’immigrazione. Messo agli arresti domiciliari, Lucano si era rivolto al Tribunale del Riesame, il cui giudice Cotroneo ha mutato gli arresti domiciliari in divieto di dimora a Riace.
Le motivazioni del provvedimento sono piuttosto pesanti; ci limitiamo qui a citare qualche passaggio : “Lucano era pronto a tollerare qualsiasi condotta illecita, piegando al suo volere Giunta e Consiglio ..”. “Lucano si divertiva a violare la legge; definendola stupida e piegando pericolosamente e più volte la sua funzione ai suoi progetti asseritamente sempre umanitari, noncurante dei potenziali pericoli anche per la sicurezza pubblica”.
“I buoni propositi di Domenico Lucano sono stati annacquati e sporcati nel tempo da una mala e opaca gestione da mille violazioni di legge …”
Ricordiamo, infine, ai cittadini che Lucano ha gestito, nel modo opaco citato sopra, più di dieci milioni di euro, di cui non ha dato alcuna rendicontazione.
È questo il motivo per cui diciamo no alla richiesta di Liberi e Uguali e auspichiamo che i Consigli comunali facciano altrettanto.
Movimento 5 Stelle Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 gennaio 2019