Il Card. Betori contro l’accostamento tra Barbiana e Forteto/Bibbiano: “Inaccettabile offesa”
FIRENZE – Intervistato da Radio Toscana sull’Assemblea diocesana che si svolgerà domenica prossima 10 novembre in Cattedrale, a quattro anni esatti dal discorso del Papa a Firenze, e che darà il via alla seconda fase del Cammino Sinodale, il card. Giuseppe Betori ha commentato così l’annuncio della conferenza organizzata a Bergamo dal titolo “Da Barbiana a Bibbiano” con una foto di don Lorenzo Milani (articolo qui).
“Rispetto è dovuto da tutti alla memoria di don Lorenzo che prima ancora di essere un educatore è stato un prete che ha fondato tutta la sua esistenza sulla fede e fedeltà alla Chiesa come ha detto a Barbiana Papa Francesco – ha detto il card. Betori. Non si può accettare che la figura di don Lorenzo Milani, servitore esemplare del Vangelo e testimone di Cristo, sia strumentalizzata o peggio offesa, accostando l’esperienza di Barbiana a vicende neppure lontanamente accostabili. Si tratta dell’ennesima distorsione e travisamento che da varie e diverse parti, in maniera ricorrente nel corso dei decenni, è stata fatta e continua ad essere fatta del pensiero e dell’azione di questo nostro sacerdote. Vicende inaccettabili come questa suscitano amarezza e dolore per il ricordo di don Milani, per la diocesi, e per tutti coloro che lo hanno conosciuto”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 7 novembre 2019
Questo è quello che ci meritiamo per il nostro immobilismo, in tema di nostri valori tradizionali che ci vengono smantellati e distrutti da novelle pseudo culture commercial-utilitaristiche. Come l’aver permessa, in nome di un inqualificabile consumismo di importazione, la sostituzione della ricorrenza cristiana di Ognissanti con quel vergognoso abominio di Halloween.
Avverrà cosi, come a scuola, quando su un banco o un muro nuovo, uno scolaro scrive o incide un disegno, una frase o un qualsiasi girigoro, senza che venga immediatamente redarguito e PUNITO e, soprattutto, senza che l’opera compiuta venga eliminata dalla vista di tutti: chiunque verrà dopo, si sentirà autorizzato ad apporre un nuovo suo manufatto accanto al precedente. E così via, fino ad impestare il banco o il muro.