Il Galateo secondo Mugello Mediceo
BORGO SAN LORENZO – L’esordio del consorzio Mugello Mediceo con l’evento “Il Galateo nell’era dei social” (articolo qui) ha coinvolto tantissime persone, circa cinquecento per l’evento di sabato, per una piazza Castelvecchio quasi sempre piena nei due giorni. “Riteniamo che questa edizione sia andata molto bene – ha detto Massimo Megli, presidente del consorzio – sia dal punto di vista della proposta culturale offerta, sia per il successo di pubblico riscontrato. In questo la qualità degli ospiti coinvolti è senz’altro stata fondamentale. Abbiamo la consapevolezza che tante cose possano essere migliorate, ma il risultato di questa prima edizione, che è riuscita a coinvolgere fasce di età e interessi differenti, è uno stimolo a lavorare fin da subito per il prossimo appuntamento, il Premio Le Velo, e per l’edizione 2017”.
Il Galateo è stato il filo conduttore di questi due giorni, dedicati ai 460 anni dalla morte di Giovanni Della Casa, uno dei tanti personaggi storici espressi dal Mugello, che scrisse appunto il celebre trattato della letteratura italiana. Sabato si è svolto, con la scenografia teatrale del Teatro Idea, sotto la guida del Magistrato Domenico Manzione che ne ha guidato il dibattimento, il “processo in piazza” di questa sua opera, del “Galateo ovvero de’ costumi” scritto nel 1551, per comprenderne l’attualità insieme ad ospiti d’eccezione come Vittorio Sgarbi e Selvaggia Lucarelli, il presidente dell’Accademia Italiana Galateo Samuele Briatore, lo storico il prof. Franco Cardini, lo chef e sommelier Saverio Carmagnini, la scrittrice Laura Pranzetti Lombardini, disquisendo sulle buone maniere nell’era dei social, dell’internet dei “leoni da tastiera”, e sull’eredità di quel testo scritto quasi mezzo millennio fa. Prima di questo, il prologo, molto apprezzato, ironico e divertente de “Gli Autogol” (articolo qui) che hanno riproposto le loro più famose imitazioni legate al mondo del calcio e dello sport.
E la sera al Resort Monsignor Della Casa a Mucciano nel comune di Borgo San Lorenzo, messo a disposizione dalla famiglia Marzi, villa rinascimentale che vide nascere ed ospitò il Monsignore del Galateo, una cena che ha visto la partecipazione, oltre a quella di Sgarbi, della Lucarelli e di tutti quelli che hanno partecipato al progetto di Mugello Mediceo, anche del Viceministro ai Trasporti Riccardo Nencini, che ha commentato: “Un ottimo inizio. Quando si narra la storia con un linguaggio popolare si riempiono le piazze. Ci sono tutte le condizioni per rendere il programma più robusto e per migliorare il prossimo anno. La valorizzazione di un territorio straordinario come il Mugello ha trovato l’interesse di molti. Era quello che volevamo”.
Nella giornata di domenica invece, dopo le lezioni di “buone maniere a tavola” con l’Accademia del Galateo e lo chef Carmagnini, è salito sul palco di piazza Castelvecchio Dario Cecchini, macellaio di Panzano in Chianti, che, con la conduzione della giornalista Serena Pinzani, ha esaltato i prodotti enogastronomici ed artigiani del Mugello, rappresentati da 15 aziende agricole e artigiane.
L’occasione è stata arricchita da una raccolta fondi che ha messo all’asta tre forme di formaggio “Gran Mugello Ubaldino” del Palagiaccio e un coltello dell’antica coltelleria Saladini battuti a 800 euro che andranno ad aiutare i progetti in Africa dell’Assomis Associazione di Solidarietà Missionaria. A questi si aggiungono altri 1350 euro frutto del contributo per le degustazioni da parte del pubblico, del consorzio Mugello Mediceo stesso e delle aziende impegnate nella giornata, che andranno a finanziare progetti di ricostruzione delle zone colpite dal terremoto in Centro Italia. La giornata si è chiusa quindi con l’esibizione dei Nobili Balladori di Castel San Barnaba, uno spettacolo dedicato alle danze rinascimentali del tempo di Monsignor Della Casa
Massimo Mugello
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 12 settembre 2016