MUGELLO – “Sono anni che lotto inutilmente affinché si metta fine a queste pseudo rievocazioni storiche, in realtà si tratta di vere e proprie gare, di certo belle e celebrative ma che allo stesso tempo tolgono libertà ai cittadini mettendo a rischio anche la vita altrui”. Questo è quanto dichiara il presidente del Centro Radio Soccorso di Borgo San Lorenzo Giovanna Iannuzzi raccontando di un incidente a dir poco assurdo avvenuto la scorsa domenica durante lo svolgimento di una manifestazione automobilistica sulla Sp503 Scarperia-Giogo. “Da Firenzuola è partita un’ambulanza con paziente a bordo – racconta Iannuzzi – solo che la strada era occupata dalla corsa che, con l’autorizzazione della Prefettura, era stata chiusa. Quel che è grave è che l’organizzazione è stata incapace di sospendere la gara per permettere il passaggio del mezzo di soccorso e di conseguenza si è scontrata con un’auto in gara”. Nell’incidente è rimasto ferito un soccorritore volontario che, fortunatamente, non ha riportato gravi traumi. “Chiedo pertanto – conclude il presidente del CRS – che il sindaco prenda posizione affinché tali manifestazioni vengano ritenute pericolose e che si obblighino gli organizzatori ad usare l’autodromo. In questo modo sarebbero salvi il divertimento di chi vuole gareggiare, l’indotto turistico, se pur piccolo, la sicurezza e la tranquillità di tutti i cittadini”.
A questo appello però si aggiunge la precisazione dell’associazione Ufficiali di gara di Firenze: “Non si trattava di una gara ma di una parata, in cui i partecipanti sono obbligati al rispetto del codice stradale come chiunque. Inoltre ai commissari non è giunta alcuna comunicazione di interrompere la manifestazione ma si sono attivati subito per segnalare il pericolo all’ambulanza ed alle vetture della parata; esiste infatti un’organizzazione gerarchica che permette, in caso di emergenza, di sospendere la manifestazione”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 29 giugno 2016