Video – Il sottosegretario Toccafondi in visita alla Marzocco: “Il Governo investa nella formazione”
SCARPERIA E SAN PIERO – Il sottosegretario all’Istruzione il fiorentino Gabriele Toccafondi questa mattina 23 gennaio si è recato a Scarperia e San Piero in località La Torre per conoscere la realtà produttiva de La Marzocco, leader mondiale nella fabbricazione di macchine da caffè di gamma alta che l’anno scorso ha festeggiato i novanta anni di attività (articolo qui).

Nella foto: il Sottosegretario Gabriele Toccafondi e il direttore de La Marzocco Guido Berardinelli. Con loro Piero Bambi, figlio e nipote dei fondatori, ancora in azienda a 84 anni
“Il programma della mattinata – spiegano Giada Biondi e Eleonora Ignazzi, rispettivamente coordinatore comunicazione e quello marketing – ha previsto la visita in azienda nella parte della produzione e la presentazione del progetto Accademia, ossia la riapertura, con nuova destinazione d’uso, della precedente sede a Pian di San Bartolo a Fiesole che diventerà il nostro museo, l’archivio aziendale e soprattutto un nuovo centro di formazione, rivolto a tutti, con corsi che spazieranno dalla conoscenza base del caffè fino a quelli più professionalizzanti”.
Il messaggio che La Marzocco ha voluto affidare al Sottosegretario è stata la richiesta di tornare ad investire sulla formazione e a dare valore all’artigianalità di qualità. “Puntare a trasmettere la conoscenza ed insegnare il lavoro di ‘mani sapienti’ a nuovi lavoratori è la nostra cultura aziendale – dicono Giada ed Eleonora – perché formazione e rinnovamento significano crescita”. Una filosofia che alla Marzocco ha fatto guadagnare in termini di redditività economica positiva.
“Il mondo del lavoro chiede soluzioni stabili – commenta Toccafondi – ma chiede sopratutto competenze. Siamo partiti cinque anni fa con il 44% di disoccupazione giovanile, oltre 2 milioni di cosiddetti neet, cioè ragazzi che non studiano e non lavorano e circa il 20% di abbandoni scolastici, soprattutto nei tecnici e nei professionali. Dopo cinque anni di Governo la disoccupazione giovanile è calata al 34%, i neet diminuiti e l’abbandono scolastico. Ci sono forze politiche che continuano a remare contro l’alternanza scuola lavoro, contro l’istruzione tecnica superiore, contro il jobs act. Ci sono 60 mila aziende che cercano competenze e non le trovano. Per questo la scuola deve dialogare con il mondo del lavoro fornendo ai giovani le competenze necessarie a costruirsi un futuro. La visita di oggi ci racconta di realtà imprenditoriali che fanno innovazione, assumono, aumentano gli ordini e la produzione e fanno difficoltà a trovare personale ma ci racconta anche che finalmente il dialogo tra scuola, formazione e aziende è ripreso”.
Fabrizio Nazio
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 gennaio 2018