Il vicesindaco Paoli risponde ai residenti di piazza del Popolo: “Ci dispiace ma non possiamo obbligare le persone a rientrare presto”
BORGO SAN LORENZO – “Non possiamo certo obbligare le persone a tornare a casa ad una certa ora”: il vicesindaco Enrico Paoli non lascia grandi speranze ai residenti di piazza del Popolo che oggi hanno inviato al comune una petizione lamentando il disturbo notturno che viene dai locali aperti nelle piazze del centro, sottolineando che gli orari di chiusura sono liberalizzati per legge (articolo qui). Una risposta alla petizione, quella di Paoli, articolata, e che entra nel merito delle varie questioni. Il vicesindaco e assessore allo sviluppo economico del Comune di Borgo San Lorenzo intanto dice di comprendere “il disagio che l’allegria dei fruitori dei locali può arrecare a chi, giustamente, ha bisogno di riposare, ma ci preme anche precisare e far notare alcune cose. I locali a cui si riferisce la nota non necessitano di permessi particolari o deroghe al rumore, non viene fatta abitualmente e continuativamente musica, presumiamo quindi che si riferiscano solo alle voci delle persone che si fermano a parlare fuori dagli esercizi. Ma questo intervento non è compito del Comune. Gli orari di apertura e chiusura sono liberalizzati per legge, gli esercizi devono solo esporli per gli utenti.
Cosa diversa per i parcheggi occupati dai non residenti o con vetture lasciate fuori dagli spazi. C’è una prescrizione e deve essere rispettata, chiederemo quindi un maggior controllo da parte della Polizia Municipale. Il Comune non ha certo la facoltà, come non ce l’ha nessuno, di obbligare le persone a tornare a casa ad una certa ora. Viene richiesto rispetto, che non deve mancare mai. Quello che possiamo fare è invitare i proprietari a prestare attenzione affinché possano essere sensibilizzate le persone che si fermano all’esterno. Quanto al nuovo permesso e alla nuova attività che ha trovato collocazione nella piazza siamo felici che sia stato scelto Borgo San Lorenzo; siamo contenti che negli ultimi anni il centro storico, e non solo quello, si siano animati di nuovi esercizi e che quindi possano essere vissuti in ogni momento, segno di una rinnovata appetibilità commerciale che per noi è importante sostenere e incrementare.
Pur nel rispetto di tutti, siamo convinti che un paese vivo sia un paese bello, dove si ha voglia di condividere, crescere, investire, dove si ha voglia di restare”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 17 gennaio 2018