MUGELLO – Le imprese che continuano a salire di numero in Mugello – lo si legge nella relazione statistica 2017 dell’Unione montana dei Comuni (articolo qui) – in particolare quelle femminili che, sebbene nell’ultimo anno l’espansione sembri in rallentamento, rispetto al 2015 sono aumentate di una unità e di 29 rispetto al 2014. Il dato risulta tra l’altro in controtendenza rispetto al dato provinciale delle imprese “rosa” che invece diminuiscono. Queste rappresentano ormai il 17,3% del sistema imprenditoriale mugellano, peso percentuale in linea anche con il dato provinciale (17,1).
Nell’ultimo anno l’aumento maggiore (+14) si è registrato nel settore del commercio che vede il maggior numero di imprese femminili (314, 19,5%) ma la percentuale “rosa” che risulta maggiore è nei settori turistici e nelle agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese (oltre il 25% del totale, valore superiore alla media provinciale) e in agricoltura (23%). Significativo però (anche se inferiore al dato provinciale) anche il settore manifatturiero che vede ormai un’impresa su sette con titolare donna.
Sono invece 572 ( l’8,2% del totale) le imprese guidate da under 35, 150 nel settore delle costruzioni, 140 al commercio, ma percentualmente con valori elevati anche nei settori relativi ai servizi di informazione e comunicazione (11%), finanza ed assicurazione (12%) oltre che nei servizi di noleggio, agenzie di viaggio e supporto alle aziende (16,6%).
L’incidenza dell’imprenditoria giovanile mugellana è superiore rispetto a quella rilevata nel 2016 per la provincia di Firenze (7,1%) e la sua consistenza è in crescita (+ 5% annuo nell’ultimo biennio) contro un dato in calo nell’intera provincia.
Infine, il 7,9% dell’imprenditoria mugellana è rappresentato da imprese con titolare non italiano, che alla fine del 2016 ammontavano a 552 unità. Questo valore è in crescita assoluta e percentuale nel Mugello (+4 unità; +1% rispetto al 2015) ma anche a livello provinciale. L’aumento si registra soprattutto nel settore dell’agricoltura e nel commercio mentre si rileva una diminuzione nel settore delle costruzioni (-2,1%), dove è impiegato prevalentemente personale di nazionalità albanese e rumena.
Per quanto riguarda le consistenze le imprese a titolarità non italiana si concentrano nel settore delle costruzioni (286) che, seppur in calo, rappresenta tuttora più della metà del totale delle imprese straniere. Presenze significativa sia assolute che percentuali anche nel settore commerciale (86, 5,3%) ed agricolo (77, 6,9%). Numericamente non trascurabile ma percentualmente ancora scarsa nel territorio mugellano invece la presenza di imprese straniere nel settore turistico (24, 4,8%) e manifatturiero (32, 3,5%).
Nel complesso il 2016 per la struttura imprenditoriale mugellana, ha rappresentato un anno stazionario, o lievemente negativo, che interrompe una crescita seppur modesta degli ultimi anni. Elementi di dinamicità si rilevano in alcuni comparti minori dei servizi ma soprattutto nelle componenti imprenditoriali finora minoritarie, quali quella femminile, giovanile e straniera, tutte in crescita costante.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 febbraio 2018