In punta di piedi ci ha salutato Giovanni Cantini
di Massimo Biagioni
BORGO SAN LORENZO – Che beffardo il destino. Giovanni che se ne va durante le votazioni politiche. Eppure una passione pura per la discussione garbata tra le pozioni anche contrapposte, senza urla e risentimenti, sarebbe servita proprio ora, che la politica e i partiti avevano svoltato – irreversibilmente? – sugli slogan vuoti, sulla demonizzazione degli altri, del voto “contro”. Il contrario, preciso, di quello che per tanti anni Giovanni Cantini ha rappresentato per noi, per la comunità socialista, che guardava spesso a lui quando i toni crescevano. Un Giovanni Cantini inconfondibile tra i tanti che affollano i nostri paesi, che ha salutato con la solita discrezione, un signore, elegante nei modi e d’aspetto, sempre propenso a unire.
Aveva speso una vita lavorativa alla Nuovo Pignone, e anche da “capo” si era contraddistinto per equilibrio e inclusività, come un suo collega, in tempi non sospetti, ebbe modo di raccontare in una serata ai giardini di Piazza Dante, parlando d’altro (si presentava un libro sul Teen Club). Manco a dirlo Giovanni si schernì subito troncando subito la cosa. Era così, appassionato ragionatore, cercava di guardare a tutte le facce del cubo, entrando in punto di piedi ma con forza nell’argomento. Salvo fare un passo indietro se c’era da spingere per la prima fila. Mi pare di ricordare che a forza di insistere riuscimmo a fargli accettare l’incarico di Vice; insieme ad altri, si capisce. E il suo sostegno non mancava mai, sempre positivo, sempre solidale nei momenti difficili verso chi tirava la carretta in quel momento, più spesso Enzo Squilloni che ha tenuto alto il buon nome dei socialisti borghigiani.
E poi lo riconoscevi con la moglie, un sodalizio fortissimo, che appena ti vedevano si aprivano con un largo sorriso, che fossimo al bar o a fare “la spesa” – tra noi reduci, lo facciamo spesso anche ora – c’era un piccolo spaio per un pensiero, una riflessione, la promessa di incontrarci, il sollecito ad andare a prendere l’Avanti mensile a casa sua, giacché erano arrivati. E l’Anna ci guardava paziente e quasi divertita per tutti i nostri propositi e lo spirito indomito. Anche lei facendo un mezzo passo in disparte, come a volerci lasciar parlare in tranquillità. E ora dovrà portare un fardello pesante, anche se Giovanni l’aiuterà con la sua leggerezza.
Un dolore enorme. Se c’è un campo luminoso di fiori dove vai, i garofani rossi ti faranno corona.
Massimo Biagioni
Il funerale si tiene lunedì 26, alle ore 9.45, con partenza dalla cappella della Misericordia di Borgo San Lorenzo.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 settembre 2022