In volo sull’aliante, per ammirare il Mugello. Un’attività di grande fascino
BORGO SAN LORENZO – Domenica prossima 16 settembre nel cielo del Mugello si vedranno tanti voli di alianti. Perché in quella data si tiene l’annuale “Festa del Volo”, promossa dall’Aeroclub Volovelistico del Mugello.
Ma la presenza dei silenziosi velivoli dalle grandi ali nei cieli mugellani è cosa abituale, proprio per l’attività che in tutti i fine settimana – compatibilmente con le condizioni meteo – svolge l’Aeroclub, costituito come tale nel settembre 1990, ma che aveva precedentemente svolto la sua attività come Centro Volovelistico del Mugello, sulla pista di Figliano, l’aviosuperficie “Collina”.
E’ un’attività dunque di lunga data, e quello mugellano ha una valenza regionale, visto che in tutta la Toscana sono soltanto due gli aeroclub di volo a vela, a Lucca e in Mugello. E ogni anno sono oltre 1500 le ore di volo effettuate.
Vengono utilizzati tre alianti biposto (Schleiker ASK13, Schleiker ASK21 e Grob Twin Astir) e due aerei da traino (Morane 235 Rally e Cessna 305C). A questi si aggiungono i circa 25 alianti privati che fanno base sull’aviosuperficie.
“E’ un volo assolutamente ecologico -dice Gabriele Taddei, già presidente dell’Aeroclub e ora direttore della scuola di volo- perché solo nei primi cinque minuti c’è l’impiego del motore. E’ un volo poi che ti permette di apprezzare al massimo grado tutti i fenomeni atmosferici. I nostro motore infatti è il sole, che scalda la terra, e l’abilità sta nel restare in aria più possibile”.
I praticanti non sono moltissimi -ventiquattro piloti nel club mugellano, e una decina di allievi- e lo scopo della “Festa del Volo” è proprio quella di far conoscere di più questa affascinante attività. “Vengono qui da tutta l’Italia centrale, e anche dall’estero -dice Taddei-: dal punto di vista metereologico questa zona appenninica è zona ideale per volare. Da qui siamo arrivati fino alla Maiella in Abruzzo, mentre a nord fino al Cimone: le nostre colonne d’Ercole sono l’Abetone e il Gran Sasso. Pochi invece i Mugellani, e spesso troviamo gente di Borgo che non conosce neppure la nostra esistenza: forse perché non facciamo alcun rumore mentre voliamo”.
Il presidente Carlo Bartolini invita tutti a provare: “Chiunque voglia fare questa esperienza può venire, siamo aperti tutti i fine settimana, purché non piova”. E Taddei rassicura: “E’ un’attività sicura, assolutamente: il motore non si può rompere, la benzina non finisce. Unico inconveniente -sorride- può essere di dover atterrare su un campo arato, e del resto l’aliante è l’unico velico che può atterrare fuori da una pista abilitata”.
E a centinaia di metri da terra, col solo rumore del vento, si scopre un Mugello ancor più bello, con visioni mozzafiato. Un’avventura che merita davvero, almeno una volta nella vita, provare a fare.
Così domenica, per la festa del volo l’intera giornata sarà dedicata ai “battesimi del volo”, costo 100 euro con una durata di circa 30’ e consegna di un attestato, e “minicorsi”, costo 300 euro (deducibili dall’iscrizione alla scuola di volo), suddivisi in una parte di teoria ed una pratica che comprendono:
- Illustrazione dei princìpi del volo
- Come si pilota un aliante
- Il volo di distanza
- Presentazione della scuola di volo dell’Aeroclub Volovelistico del Mugello
- 2 voli in aliante biposto con istruttore di volo (da potersi effettuare anche in giornate diverse)
- Analisi grafiche dei voli effettuati
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 13 settembre 2018