Ingorgo Sonoro, Viaggio fra le capitali della musica
SCARPERIA E SAN PIERO – “All’ingorgo si schianta dal ridere!”: lo dice uno dei membri volontari dello staff, che già da qualche giorno prima dell’evento sono all’opera per preparare i palchi e gli stand.
Per una manifestazione di tale portata i costi superano le decine di migliaia di euro, e quest’anno sono aumentati a causa delle misure di sicurezza adottate, rendendo necessaria l’introduzione di un biglietto dal costo di 2 euro. Si risparmierà però sul parcheggio visto che gli organizzatori dell’Ingorgo Sonoro hanno deciso di renderlo gratuito, mentre gli anni precedenti costava 5 euro; questo al fine di evitare che le macchine, posteggiate in luoghi non consoni, blocchino le vie di fuga. Per accedere alle varie aree sono presenti 6 ingressi, in ognuno di essi sono presenti 6 persone, tra volontari (il cui numero totale è 199) e specializzati, che hanno il compito di garantire la sicurezza all’interno delle varie zone.
Alcune polemiche sono sorte per le limitazioni introdotte dalle nuove norme, in particolare per quanto riguarda il ridotto numero di ingressi, che però non terrà conto dei residenti, e il blocco della vendita di alcolici dopo le 18 di sabato. Per prevenire problemi dovuti all’assunzione di alcool verranno distribuite bottiglie d’acqua a chi ne avrà bisogno da parte del “Progetto Extreme”.
Questa 17^ edizione dell’Ingorgo avrà come caratteristica il riferimento alle varie capitali mondiali della musica, ognuna delle quali avrà un proprio genere musicale: l’house, ad esempio, sarà al Berlin Stage e la techno al London Stage. È la novità di quest’anno, l’introduzione del tema “Urban Mix”. “Siamo molto orgogliosi di questa scelta – dice Giulia Bani una delle organizzatrici del festival – già in passato ci davamo un tema, principalmente per i bar, ma non era una cosa nota al pubblico”.
“L’Ingorgo va avanti grazie ai giovani – continua Claudia Naldi – ed è quindi giusto che ci sia un ricambio generazionale”. Infatti sono stati reclutati molti nuovi giovani DJ, di cui uno anche minorenne, scelti come apripista già nei primi mesi dell’anno, per sostituire quelli più anziani, che avevano visto nascere questa manifestazione, e che adesso sono in “pensione”.
Oltre al divertimento e alla musica c’è anche spazio per la solidarietà, tanto è vero che la Proloco di San Piero a Sieve promuove il progetto “Back to Campi” per sostenere le città colpite dal sisma, in particolare Campi, una frazione di Norcia. ” Con quest’iniziativa – afferma DoctorMonster, al secolo Roberto Sbriccoli – speriamo di ottenere visibilità anche per le zone meno conosciute, come può essere quella di Campi, che rispetto a Norcia o Amatrice ha molta meno rilevanza mediatica. Ringraziamo gli organizzatori dell’Ingorgo per averci dato la grande opportunità di farci conoscere e di portare i nostri prodotti”.
Francesco Falcini – Francesco Massaro
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 6 luglio 2017