Suscita due interrogativi la nota diffusa ieri dal comune di Borgo San Lorenzo in merito al “pugno duro” contro “i furbetti” –sono parole del comunicato ufficiale dell’amministrazione-, che abitano gli alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP), cioè le case popolari. E vorremmo offrirli al dibattito pubblico, invitando chi legge a dire la propria.
Il primo interrogativo riguarda la richiesta ai cittadini di “fare la spia”, ovvero di segnalare, anche in forma anonima, situazioni che si ritengono irregolari. Il fine è comprensibile. Ci sono troppe situazioni di irregolarità e illegalità che vanno sanate. Se in pochissimi mesi, dai controlli effettuati dal Comune di Borgo San Lorenzo, sono saltati fuori 28 solleciti per morosità, e in 12 casi è stato sottoscritto un piano di rientro dal debito mentre per 16 casi si sono avviate le procedure di sfratto da eseguire nei prossimi mesi, uno sfratto è già stato eseguito, se sono emerse persone che tengono la casa ma non vi abitano e altri che non hanno più i requisiti economici per avere diritto a un alloggio popolare, e addirittura uno è possessore di altri immobili, beh, è evidente che che il settore avesse bisogno di un’attenzione particolare e positivo è l’impegno del comune a rimettere ordine.
Farà casomai discutere l’invito a segnalare, garantiti dall’anonimato, il vicino di casa che abita in un alloggio popolare, “troppo grande per lui”, o “che gira col macchinone e quindi…”, “che guadagna più di me e allora come fa ad avere la casa popolare”. Il fine è legittimo, ma può crearsi un clima affatto bello, e con qualche rischio.
Le case popolari a Borgo non sono del resto un milione, ma 190, e se si vuole i controlli, come dimostrano i positivi esiti di questi mesi, possono essere svolti da guardia di finanza e polizia municipale -e magari anche da Casa spa, che gestisce e riscuote gli affitti potrebbe dare una mano- in modo efficace.
E qui scatta un secondo, comprensibile dubbio. Ma finora il Comune che cosa ha fatto? Se adesso emergono abbondanti e antichi casi di morosità o situazioni di evidente non regolarità, è del tutto evidente che per anni il Comune si è voltato dall’altra parte, e ha preferito lasciar correre. E questo è un fatto grave perché così si sono incentivati e si sono fatti sembrare normali le irregolarità e i comportamenti scorretti e disonesti. Giusto correre ai ripari. Ma ricordando anche le responsabilità del passato…
Paolo Guidotti
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, novembre 2014
2 commenti
In Comune a Borgo San Lorenzo, è stata approvata da Assessori durante il mandato Bettarini, un’ordinanza sulla trasparenza, ciò significa che in caso di segnalazione civile al Comune oppure all’Ufficio Polizia Municipale, doveva poi essere rilasciato il nominativo della persona che aveva fatto tale segnalazione , tutto sotto richiesta scritta e poi approvato dal dirigente . Questo è un passo che avevo portato, nel periodo elettorale a conoscenza di tante forze politiche, però, si vede, che c’erano problemi ben più importanti credo che a tutt’oggi non sia stato fatto niente , comunque, per me la cosa non è finita qui,spero di essere ricevuta al più presto dal Sindaco.