La Società della Salute aumenta i fondi e annulla la lista d’attesa per l’assistenza domiciliare
MUGELLO – Nonostante il servizio di assistenza domiciliare in Mugello a favore degli anziani sia molto ben radicato ed anche apprezzato, un problema restava: decine di persone non riuscivano ad accedere al servizio ritrovandosi in lista d’attesa.
Ma le cose sono cambiate. Adesso, infatti, la Società della Salute del Mugello è riuscita a dare il servizio a tutti i richiedenti, aumentando i fondi a disposizione di 165 mila euro con una spesa complessiva di quasi 700 mila euro annui.
“Abbiamo investito – conferma il presidente della Società della Salute Paolo Omoboni – circa 165 mila per riuscire ad azzerare le liste di attesa sull’assistenza a casa agli anziani fragili: 39 nuovi beneficiari per un totale di 137 ore settimanali di assistenza. Obiettivo della Società della salute è cercare di assicurare più supporto possibile (in rapporto alle risorse disponibili) alle famiglie che si prendono cura di un anziano in difficoltà dentro casa. Restare in casa propria fino a quando è possibile rappresenta infatti la scelta migliore per i nostri anziani, sia sul piano della salute che sul piano della qualità di vita, sociale e affettiva. ‘La casa come primo luogo di cura’: è una priorità che vogliamo portare avanti con il massimo impegno”.
Finora c’erano 163 anziani che utilizzavano il servizio, con 430 ore settimanali, e una spesa di 519 mila euro annui. Adesso si sono aggiunte 137 ore settimanali, per abbattere la lista, e ci sono 39 utenti che possono usufruire dell’assistenza domiciliare. con un costo annuo totale di 684 mila euro.
Il servizio prevede l’assistenza a due tipologie di persone, con altrettanti servizi: Gli “anziani fragili”, ai quali si assicurano servizi di pulizia della casa, disbrigo commissioni, supporto per igiene personale ed i non “auto-sufficienti”, per i quali i servizi prevalenti sono di igiene ambientale, con un supporto minimo per l’igiene dell’ambiente. In entrambi i casi il personale impiegato è un operatore socio-sanitario.
“L’assistenza domiciliare – aggiunge il direttore della Sds Marco Brintazzoli – ha un doppio obiettivo per i servizi del territorio: da un lato assicurare una risposta alle persone con necessità, dall’altro consentire ai servizi un costante monitoraggio delle condizioni di salute e del contesto ambientale e sociale della persona assistita; e stiamo per questo rafforzando il dialogo con le cooperative incaricate dell’assistenza, così da avere un quadro sempre aggiornato delle situazioni di ogni singolo anziano preso in carico dalla Zona. Azzerare le liste di attesa ci consente di non lasciare solo nessuno”.
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 25 Settembre 2022