L’artigiano vicchiese Stefano Parrini partecipa alle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte
VICCHIO – Dal 27 marzo al 2 aprile, in occasione delle Giornate Europee dei Mestieri d’Arte, si aprirà un ricco calendario di appuntamenti volti a scoprire i segreti dei maestri artigiani, organizzato da Artex in collaborazione con OMA – Associazione Osservatorio dei Mestieri d’arte, Unicoop Firenze, Cna Toscana e Confartigianato Imprese Toscana.
Tra i partecipanti a questa importante iniziativa sarà presente anche Stefano Parrini, artigiano del cuoio di Vicchio che aprirà le porte del suo laboratorio a chiunque voglia visitarlo e scoprire cosa c’è dietro la lavorazione del cuoio, materiale estremamente versatile che si presta alla creazione di accessori ma anche di vere opere d’arte, come spiega lo stesso Parrini: “Quello che creiamo sono cose belle, lontane da quello che è la cosiddetta ‘fast art’, oggetti che si acquistano nella grande distribuzione e prodotti in serie. Io, per scherzare ho creato un acronimo che spiega bene quello che produco: Bic, ovvero Belle, inutili e costose, perché è questo che vedono ormai le persone. Per quanto mi riguarda io mi occupo di cuoio, che è noto per la creazione di cinture, borse e portafogli ma è un materiale così flessibile che si presta veramente a tantissime creazioni, ad esempio adesso lo sto usando per creare delle sculture: l’ultima dedicata ai lavori di Galileo Chini”.
Un’iniziativa importante quella organizzata da Artex che offre sia laboratori dal vivo, sia “open day” nelle botteghe degli artigiani, dove chiunque può sbirciare dietro le quinte di mestieri quasi dimenticati.
“Penso sia importante questo evento – continua l’artigiano vicchiese – e per questo ho dato la massima disponibilità per le visite alla mia bottega che sarà aperta ogni giorno. Quello che vorremmo fare è innescare nuovamente nella popolazione la cultura dell’artigianato, delle cose belle, fatte a mano, uniche nel loro genere. Il tema di quest’anno sarà ‘sublimare il quotidiano’ ovvero, secondo la mia visione, cercare di chiudere quel divario sempre più ampio che divide le persone dall’artigianato”.
La bottega di Stefano Parrini è in evoluzione per diventare sempre più un luogo di apprendimento per coloro che vogliono imparare un mestiere che sta diventando sempre più raro.
“Nei miei locali organizzo già corsi – spiega Parrini – ma vorrei accreditarmi presso la Regione Toscana come ‘bottega-scuola’. Al momento è quello il mio maggior impegno, la produzione è poca e soltanto per i clienti affezionati”.
Irene De Vito
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 23 Marzo 2023