L’assessore allo sport Frandi saluta il nuovo presidente della Fortis e manda un messaggio politico chiaro: “Serve continuità”
BORGO SAN LORENZO – Arriva il saluto dell’assessore allo sport Franco Frandi al nuovo presidente della Fortis Juventus Alessandro Bandinelli e all’uscente Riccardo Borselli (articolo qui). E le parole dell’assessore non sono di circostanza, ma entra nel merito del futuro del campo sportivo Romanelli. In particolare Frandi ricorda le cose fatte, quasi cinque milioni investiti, e non manca di mandare un messaggio politico chiaro: “Occorre dare continuità, per completare le opere su tribune e spazi comuni”.
“Ringrazio Riccardo Borselli – sono queste le prime parole dell’assessore allo Sport Franco Frandi dopo l’annunciato cambio della guardia in casa Fortis – perché in tutti questi anni ci siamo confrontati, nel bene e nel male, con l’obiettivo comune di fare il meglio per la Fortis e per Borgo.
Al nuovo presidente faccio un grande in bocca al lupo e spero che si confronterà subito con la nuova Amministrazione per illustrare il progetto sportivo e di gestione che ha della società, con la priorità che credo e mi auguro dovrà stare sempre nella scuola calcio, nel settore giovanile e nell’opportunità che si dà ai ragazzi di giocare, socializzare e crescere insieme. Anche per questo, mi auguro che il prossimo Sindaco sia un sindaco consapevole e convinto degli investimenti fatti e da completare in quell’impianto”.
Frandi stavolta è molto diretto: “Mi auguro e auguro alla società un sindaco che non abbia esperienze di gestione di altre società sportive di calcio in Mugello, con esiti quantomeno controversi a quanto si dice, oppure non qualcuno che ha fortemente criticato dall’opposizione gli investimenti al Romanelli e al Donatini. Ricordo bene che l’attuale candidato di 5stelle e Rifondazione comunista Romagnoli, quando questa amministrazione ha rifatto un campo sintetico in stato pietoso ne fu talmente contrariato da scrivere, e cito: “È perciò ancora una volta evidente come per questa Amministrazione ci siano figli e figliastri: a qualcuno si dà tutto quello che si può, mentre agli altri poche briciole a volte, spesso niente”.
All’epoca, era il 2021, a lui rispose il mio predecessore, l’assessore Timpanelli, cito ancora: “Oggi leggo questa nota e sinceramente sono rimasto colpito, soprattutto per il tono e le parole usate. Stiamo continuando a investire nell’impiantistica sportiva, con programmazione. Senza figli e figliastri”. Non posso che ribadire: senza figli e figliastri, con programmazione e attenzione. Ma chissà adesso quale linea prevalga tra i sostenitori di Romagnoli, cui si è accodato Timpanelli: temo, e tutto mi dà da pensare, proprio quella del candidato sindaco.”
L’assessore borghigiano allo sport rivendica le cose fatte: “Noi tutti siamo certi di aver fatto al Romanelli investimenti necessari e di lasciare alla cittadinanza, grazie a un buon intercettamento dei fondi del PNRR, un’eredità importante: ricordiamo che le tribune e altri spazi necessari saranno realizzati entro il 2025, e che queste strutture ormai quasi centenarie, erano da mettere a norma e adeguare ai tempi, che questi impianti interessano soprattutto bambini e ragazzi di oltre trecento famiglie e che ogni anno, nei mesi finali dell’anno scolastico, da aprile a giugno, sono a disposizione tutte le mattine per i nostri istituti scolastici Giotto Ulivi e Chino Chini. Questa eredità va saputa gestire nella maniera migliore: servono non solo persone giuste, ma che sappiano guardare al futuro, convinte di questo progetto.”
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 22 Maggio 2024