L’assessore regionale Ceccarelli: “Elettrificazione della Faentina? E’ il Mugello ad avervi rinunciato, ottenendo treni nuovi…”
E’ ormai lungo il ping-pong tra Comitato pendolari “Mugello Attaccati al treno” e l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli. E dopo la nota critica diffusa dal Comitato, ecco a stretto giro la contro replica dell’assessore.
Che fa anche un’affermazione destinata a suscitare nuove polemiche, in merito ai famosi 31 milioni che dovevano servire per l’elettrificazione della linea.
“Lungi da me l’idea di polemizzare con i comitati -esordisce l’assessore regionale Ceccarelli- . Vorrei pero’ far riflettere su una questione. Ci sono in Toscana linee ferroviarie con sofferenze ben maggiori della Faentina, dove peraltro la collaborazione leale tra Regione e comitati di pendolari sta dando frutti importanti. L’episodio, certamente grave, dell’incendio su un treno è e deve rimanere tale. Ci sono soggetti chiamati a fare chiarezza su quanto avvenuto. Certo non è difficile capire che alla luce di quanto denunciato dal comitato, sono stati attivati tutta una serie di controlli che hanno avuto, come conseguenza, il richiamo di treni Minuetto per verifiche, sostituiti con i pochissimi Aln ancora disponibili su quella linea.
Se ci fosse un atteggiamento meno prevenuto da parte di “Mugello attaccati al treno”, non ci dovrebbe essere necessità di ricordare che gli impegni di arrivare a coprire il 100% del servizio con treni Minuetto hanno un termine ben preciso e annunciato da qualche mese, ovvero il cambio orario di dicembre.
Infine, sui tanto richiamati 31 milioni per l’accordo tra Enti locali, Stato e Regione – vecchio di 15 e più anni – per l’elettrificazione della linea, evito ogni polemica e rilancio: dopo aver ottenuto i treni nuovi, in luogo dell’intervento per l’elettrificazione – come vuole la delibera della Comunità Montana recentemente richiamata anche dal viceministro Nencini – ora sarebbe lecito che il territorio e la Regione chiedessero al Governo di mettere a disposizione quelle risorse per rimuovere alcuni passaggi a livello e mettere in sicurezza la linea”.
© Il filo, Idee e notizie dal Mugello, novembre 2014