Lavori TAV in ritardo a Firenze, problemi anche per il Mugello. Scarpelli: “I nostri sindaci che dicono?”
MUGELLO – E così la ripresa dei lavori della nuova stazione Alta Velocità di Firenze slitta ancora di almeno un anno, con prospettive di completamento lavori neppure programmabili, nell’indifferenza assoluta, con solo qualche folcloristica minaccia di protesta del Presidente Giani e del Sindaco Metropolitano Nardella, come se a loro non interessasse nulla e la colpa fosse esclusivamente da attribuire al ministero e alle FS.
A questo punto viene da chiedersi: ma un minimo di autocritica Regione Toscana e Comune di Firenze la vogliono fare? Perché delle due l’una: o al Ministero “odiano” la Toscana e Firenze, visto che in altri posti, come a Bologna, i lavori sono stati realizzati da tempo, oppure Regione e Comune sono corresponsabili della fallita realizzazione delle opere!
La mancata realizzazione della stazione AV, oltre a tagliare fuori Firenze dai collegamenti ferroviari (già oggi quasi il 50% dei treni AV salta Firenze), accentuando ancora di più la marginalità della nostra Regione dal contesto produttivo nazionale e creando forti disagi che tutti noi dobbiamo subire per potere usufruire di quel servizio, ha un automatico riverbero sulla linea locale Faentina perché, come ci è sempre stato raccontato, fino a quando non saranno stati eliminati i treni AV da S.Maria Novella, lo sviluppo della Faentina sarà decisamente condizionato, ma soprattutto, se il Presidente Giani non è in grado di far valere le proprie posizioni su un’opera di tale portata, come possiamo sperare sia in grado di convincere Trenitalia e RFI a rispettare gli accordi sull’ammodernamento della Faentina?
Il Presidente Giani la scorsa settimana ha partecipato a Scarperia ad un confronto con il collega emiliano-romagnolo Bonaccini; ovviamente ha deliberatamente evitato di parlare di opere e servizi riguardanti il nostro territorio, il confronto sarebbe risultato troppo impari e umiliante: loro hanno la stazione TAV, la circonvallazione di Bologna, un aeroporto di primordine, il people mover, termovalorizzatori ed impianti riciclaggio rifiuti, tariffe acqua contenute, ospedali montani funzionanti, strade di scorrimento con le aree periferiche, rete autostradale a 3 corsie, ecc, tutte cose che noi possiamo solo sognare, ma la cosa più deludente è stato l’approccio dei nostri amministratori locali che hanno evitato qualsiasi domanda su tali argomenti, limitandosi a qualche “simpatico” selfie. Dante, Giotto, I Medici, sono la nostra Storia e nessuno ce la potrà togliere, però adesso è arrivato il momento di dare ai cittadini mugellani le risposte che meritano.
Claudio Scarpelli
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 11 agosto 2022
In un sistema amministrativo autorefenziale come quello che ristagna qui da noi, vuoi che i sindaci si prendano la briga di mettere in difficolta il presidente Giani o il sindaco Nardella? Piu semplice inaugurare qualche panchina di color rosso o qualche pista ciclabile.
E ci risiamo quando si parla di opere viarie A.V. faentina , metropolitana di Firenze , bretella autostradale . i nostri amministratori hanno dormito e tuttora dormono sonni profondi , di che si parla ? I Rossi , I Nardella , I Renzi , i Giani , è come se non ci fossero stati , non solo non hanno fatto niente , ma non hanno neppure prospettato soluzioni progettuali idonee a uno sviluppo necessario del nostro territorio . Questa è la Toscana e questo è il nostro territorio se non fossimo in Toscana nel Mugello e via dicendo ci sarebbe da pensare di trovarsi in una zona del profondo Sud. LORENZONE