BORGO SAN LORENZO – Caterina Seneci, iscritta al Pd borghigiano, candidata alla segreteria nell’ultimo congresso, scrive una lettera per spiegare le ragioni del suo voto a favore di Timpanelli. E per motivare la sua contrarietà alla candidatura di Bagni. Ecco la sua lettera:
Ho iniziato a fare politica grazie al Pd. Ho sempre sostenuto e votato Matteo Renzi e in questo congresso sostengo Gabriele Timpanelli, perché lo ritengo il candidato più coerente con quelle che sono le nostre radici. E anche con quei valori che non vogliamo né dobbiamo mettere in un cassetto.
Gabriele è stato (ed è) coerente nel suo operato, sia per i contenuti che ha portato avanti, sia per il modo con cui negli anni si è messo a disposizione, non solo del partito ma anche della comunità: con dedizione, a riflettori spenti, senza selfie ma con grande fatica per trovare sempre la mediazione più ragionevole tra le varie istanze.
Coerente anche e soprattutto con quei princìpi per i quali il Pd è nato: tenere insieme anime e sensibilità diverse, dare voce alle istanze del centrosinistra che intorno a quel polo si riconoscono. Un’idea opposta a quella di chi vuole definirsi in un’unica direzione, in un’unica corrente.
Il Pd nasce come volontà di superamento delle vecchie divisioni partitiche, come esperienza volta ad accogliere, includere: un’operazione, questa, necessariamente aperta alle nuove tendenze della società.
Gabriele da sempre ha fatto questo: ha accolto, ha incluso, ha fatto in modo che tutti si sentissero a casa. Ha creato le condizioni per cui, anche chi per la prima volta aveva deciso di far parte di questo progetto politico, potesse sentirlo suo.
È singolare, invece, che oggi si proponga come migliore interprete di queste istanze, dichiarandolo rappresentante “dei renziani”, qualcuno che fino a ieri ha fatto opposizione al nostro partito. Qualcuno che, quando Matteo diventava segretario, si preoccupava di criticare e denigrare il Pd. Mi chiedo: quelli come me che da sempre hanno sostenuto l’operato di Matteo Renzi, dovrebbero automaticamente sentirsi rappresentati da qualcuno solo perché si dichiara della stessa “corrente”?
Credo si debba necessariamente ragionare e pensare al futuro del Pd e di Borgo San Lorenzo. Non mi interessa quale candidato ha sostenuto Gabriele al congresso nazionale: mi interessa cosa pensa, chi è e dove vuole andare.
La differenza sta nella persona e non nella corrente che si dice di voler rappresentare.
Noi oggi abbiamo bisogno di una persona riconosciuta e riconoscibile da tutti perché c’è ancora molto da fare per arrivare al termine di questa legislatura e tra soli due anni dovremo ripresentarci uniti di fronte agli elettori borghigiani avendo rispettato gli impegni politici e amministrativi che con loro ci siamo presi nel 2014.
Io sono convinta che grazie a Gabriele sapremo tenere unita la nostra comunità senza attaccarci inutili etichette al petto e, con serietà, contribuire all’amministrazione di Borgo San Lorenzo.
Caterina Seneci
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 14 ottobre 2017







