DAI LETTORI – Un utente della piscina borghigiana: “Quei 180 cm che fanno la differenza”
BORGO SAN LORENZO – Perché, come utente storico, sono contrario alla decisione della Giunta di alzare a 180 cm l’altezza della piscina grande del Centro sportivo di Borgo? Perché questi 180 cm non sono un questione politica, ma culturale e sociale.
Bene l’adeguamento delle infrastrutture interne recepite dal Coni, grandi dubbi sull’altezza imposta dalla Fin (Federazione Italiana Nuoto), laddove da sempre nella piscina si sono svolte gare o meeting, legati in particolare al circuito Uisp regionale e nazionale.
I numeri (anno 2023, i dati sono relativi al periodo in cui era ancora aperta la piscina di Borgonuovo): 2.500 iscritti ai corsi di nuoto bambini, 400 iscritti ai corsi fitness, 400 iscritti ai corsi adulti; 240 iscritti corsi Afa (anziani, disabilità varie e motorie), 1.000 ingressi gestanti, 12.500 ingressi studenti. È uno storico consolidato, che crescerà in misura esponenziale con la chiusura di Borgonuovo ed il monopolio territoriale dell’impianto. Nella piscina da 120 cm c’è un mondo parallelo ai nuotatori ed ai pallanuotisti ancora inesplorato. Questi sono i valori sociali del Centro Piscine del Mugello: promozione dello sport inteso come benessere psico-fisico; formazione dell’atleta alla disciplina e ad un primo approccio all’agonismo; aggregazione ed associazionismo nell’ottica di squadra.
Con la misura dei 180 cm si mettono in discussione questi numeri e questi valori. Per ovviare alle giuste preoccupazioni si fa cenno al fatto che le nuove piscine sono tutte alte 180 cm. Niente di più falso, ogni piscina risponde alle proprie peculiarità ed ai bisogni del territorio. Non solo, si pensa addirittura di inserire pedane (presumo alte dai 30 ai 50 cm), per sostenere un’altezza adeguata, con aumento dei costi, dei tempi e anche della pulizia della vasca grande.
Infine, in cima a tutti i pensieri, questo è innegabile, c’è la pallanuoto, che in questi anni a Borgo ha saputo ritagliarsi un grande spazio. Si sono allenati nella vasca attuale in inverno ed in quella appena rifatta ed a norma campionato di pallanuoto in quella esterna, facendo anche gare interne.
Ora io chiedo il perché stravolgere uno storico consolidato di utenze tra loro diverse che rappresentano la maggioranza dell’economia del centro e creare serie problematiche di gestione e di sovraffollamento dei corsi, indirizzati nella vasca piccola, quando c’è un’alternativa compatibile con i costi e con la valorizzazione dell’impianto fotovoltaico che è quella di una tensostruttura esterna con tunnel di collegamento con lo spogliatoio, per permettere, alla pallanuoto e non solo, di svolgere allenamenti e gare durante il periodo non estivo.
Con questo intervento, che possiamo rendere possibile anche nella ricerca di sponsor, il Centro piscine del Mugello diventa funzionale, impattante ed anche tra i piu belli delle nostra Regione. Collegato al percorso che ho cercato di spiegare, vi è il tema della gestione legata a Vivi Lo Sport. È indubbio che sono stati fatti passi in avanti nella gestione economica del centro sportivo, che praticamente riparte dal dopo Covid.
È altresì giusto sottolineare della qualità e della professionalità degli istruttori presenti, che sono una parte fondamentale dei numeri che abbiamo visto. Penso che l’obiettivo che si deve dare Vivi Lo Sport sia quello di una programmazione per arrivare ad una forte autonomia finanziaria. Ma questo è un altro discorso.
Rubrica: Dai Lettori – Lettera Firmata Corrado Preti, un utente della piscina
© Il Filo – Idee e Notizie dal Mugello – 4 Febbraio 2025